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Ztl, la sfida di una Napoli chiusa al traffico [REPORTAGE]

Napoli chiusa al traffico per l’America’s Cup: ingorghi e proteste il primo giorno, poi migliaia di persone hanno invaso il lungomare per andare in bicicletta, pattinare e correre. Soddisfatto il sindaco de Magistris, ma i commercianti denunciano: -40% negli incassi.
A cura di Alessio Viscardi
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Una zona a traffico limitato speciale per Napoli in vista della grande kermesse nautica dell'America's Cup. La Giunta Comunale presieduta dal sindaco Luigi de Magistris ha varato una settimana fa un dispositivo temporaneo per la mobilità cittadina che prevede la chiusura al traffico veicolare di tutto il centro cittadino, a partire dalle aree di piazza del Plebiscito, fino al luogo deputato per le regate: ovvero il lungomare di via Caracciolo. Polemiche avvelenate il primo giorno, quando cittadini sorpresi sono rimasti imbottigliati nelle poche strade disponibili in ingorghi di ore. Emergenza rientrata nei giorni successivi, ma comincia la protesta dei commercianti che vedono calare l'affluenza ai propri locali. Il sindaco assicura che è stato potenziato il trasporto pubblico (autobus e treni) ma gli effetti sembrano farsi attendere.

L'America's Cup è in programma a Napoli dall'11 al 15 aprile, il programma prevede una serie di regate di qualificazione per la Coppa America vera e propria. Sul lungomare di Napoli è stato allestito un villaggio temporaneo per la stampa e per gli addetti ai lavori, operazioni speciali sono state effettuate anche sulla scogliera di Mergellina per permettere l'attracco dei catamarani. Per consentire un celere completamento delle operazioni, la zona a traffico limitato è stata fatta partire quasi un mese prima degli eventi. Il primo giorno di Ztl, un enorme ingorgo ha paralizzato il centro cittadino. Quasi tutte le strade che collegano i due estremi della città sono state chiuse. Rimangono transitabili soltanto via Chiaia, alle spalle del lungomare, e la tangenziale cittadina (strada a pagamento).

Via Caracciolo libera dalle auto è diventata un'enorme pista ciclabile, numerosi sono i pattinatori che attraversano il lungo corso al fianco del monumentale Castel dell'Ovo fino a giungere alla Villa Comunale. Il sindaco de Magistis, orgoglioso, ha ripetuto nei primi -difficili- momenti: "Il popolo napoletano deve abituarsi, ma vedrete che dopo saranno contenti di potersi riprendere uno degli scorci più belli della nostra città" aveva dichiarato ai nostri microfoni. Così è stato, nel weekend centinaia di persone si sono dirette alla Ztl per pattinare, andare in skate, correre e giocare a pallone. Ma non mancano le polemiche, i commercianti ei ristoratori -che denunciano un calo del 40% negli incassi- hanno programmato per mercoledì una marcia in mutande di protesta contro la Zona a traffico limitato.

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