Zero: la guida della Napoli del sesso e della droga

Si chiama “Zero” ed è la freepress della Napoli by night. Dentro il lettore ci trova una città molto diversa da quella tutta musei e vicoli storici e della chiesa di San Domenico Maggiore con le note incise sulla facciata. Il magazine si rivolge ad un pubblico di nicchia. Un pubblico amante di ristoranti particolari, concept store, edicole notturne, chiese dimenticate, ma anche zone di spaccio e sesso a pagamento. Oggi è al centro dell'attenzione per un articolo pubblicato su Il Mattino, ma quali sono gli elementi che costituiscono questo network eccentrico?

Zero parla dei luoghi di ritrovo di nicchia della città partenopea, e si differenzia dalle guide tradizionali perché non si indirizza solo ai turisti, ma soprattutto a chi vive la città dal suo interno. Siamo alla seconda edizione napoletana del magazine nato a Milano nel 1996 che conta numeri che farebbero invidia anche al più blasonato dei quotidiani a pagamento: un tiratura di 90 mila copie, viene distribuito nei migliori bar ed uffici di Napoli centro.

Punto centrale del free-press sono le playlist: gli elenchi di posti, luoghi e ritrovi che la redazione giudica di particolare interesse. Ce ne sono di tutti i tipi, ma di certo il lettore non si aspetterebbe di trovarci anche i posti dove trovare prostitute e piazze di spaccio. Ed, invece, eccoti qui le playlist “Basi”, dedicate alle zone dove ci sono i pusher che vendono la droga migliore, e “le vie dell'amor profano”, dedicata ai posti dove trovare lucciole e prostitute.

Altre playlist molto gettonate tra i giovani sono quelle dedicate ai luoghi dove le coppiette possono appartarsi per un po' di intimità senza rischiare di essere rapinati. Speriamo che i malvimenti non leggano Zero, altrimenti la rubrica “Ribaltopolis” potrebbe diventare l'elenco dei migliori posti dove effettuare rapine. Top-ten ed evregreen partenopei dei luoghi in cui posteggiare con l'auto: il Parco della Rimbembranza, la discesa di Coroglio e le rampe di Sant'Antonio.

Per il lettore sprovvisto di fidanzata, Zero propone la suddetta playlist “le vie dell'amor profano” con indicate le strade di Porta Nolana e via Depretis, Gianturco ed Agnano, senza dimenticare via Galileo Ferraris e via Brin. Qui ci sono signorine sempre disponibili, dietro lauto compenso, ad appartarsi con l'automobilista in alcuni dei luoghi indicati in "Ribaltopolis".

La playlist Basi ha come sottotitoli le note musicali “mi, sol, fa, do, sol”, un metodo fantasioso per elencare i posti dove ci sono pusher che vendono erba – nel migliore dei casi. Ovviamente, senza giudicare moralmente l'elenco, la polizia potrebbe utilizzarlo come guida per qualche retata. Zero potrebbe diventare l'almanacco preferito dalla Mobile di Napoli. Tra le pagine del magazine, il lettore non trova soltanto i nomi delle vie dello spaccio, ma anche i soprannomi dei pusher di fiducia da cui fare rifornimento. Ed è già polemica. Dopo qualche giorno è giunta anche la replica di Andrea Amichetti, direttore – editore del discusso volume:

"Ai valori, alle risorse e alla forza creativa di Napoli sono dedicate oltre 200 pagine. Riteniamo che la libertà di stampa e di espressione sia sacra, ma in tale libertà non ci può essere spazio per interpretazioni ingiustificate e manipolazioni contenutistiche. Dal 1996, Edizioni Zero pubblica in completa autonomia guide alle città non per turisti, ma per persone che vivono il territorio raccontandolo in tutte le sue iniziative e contraddizioni e mettendo in luce, in sintonia con un lavoro di indagine giornalistica, ciò che esiste e accade. Smentisco che famigerati box con le indicazioni alle basi di spaccio e prostituzione fossero solo presenti nella guida di Napoli, riportando esempi di spalle simili, per non dire identiche, sulle guide di Milano, Roma, Torino e Bologna nonché all'interno di tutte le 7 edizioni del magazine Zero […] Ebbene, le famigerate mappe dello sballo "solo a Napoli" non solo non sono tali, ma rientrano in un progetto editoriale che prevede contenuti analoghi anche su tutte le altre edizioni delle guide"