Yara ultime notizie: ritrovata sim e l’Ipod accanto al corpo
E' stato ritrovato il corpo di Yara Gambirasio in una campo incolto di Ponte San Pietro tra Madone e Chignolo d'Isola. Scomparsa il 26 novembre, della sorridente ragazzina di Brembate Sopra non si è avuta più alcuna notizia per 92 lunghissimi giorni, fino a quando ieri, intorno alle 16, è stato scoperto il suo corpo in aperta campagna, tra l'erba alta.
La prima conferma, che si tratti proprio di Yara, è stata data dal riconoscimento dei suoi indumenti, proprio quelli che indossava il giorno della scomparsa, ed inoltre anche dall'apparecchio ai denti. Domani l'autopsia chiarirà finalmente se il corpo sia sempre rimasto lì per questi 92 giorni, oppure trasferito in un secondo momento.
Cristina Catteneo, anatomopatologa specializzata nelle indagini sui cadaveri decomposti, ad una prima analisi ha confermato che lo stato avanzato della decomposizione farebbe escludere la possibilità di uno spostamento postumo, ma questo verrà stabilito con certezza solo dopo l'autopsia.
Intanto novità importanti sono state annunciate dal questore di Bergamo Vincenzo Ricciardi, che ha dichiarato: "Abbiamo trovato cose importantissime…". Si fa riferimento alla sim, che Yara utilizzava quotidianamente, e anche al suo Ipod: entrambi gli oggetti sono stati trovati accanto al corpo ma non il cellulare. "Sono al lavoro ininterrottamente gli esperti scientifici dell'Ert (Esperti ricerche tracce, ndr), cercano ogni traccia minuziosa, ma comunque ciò che è stato trovato è importantissimo. Qualcos'altro, invece, lo stiamo ancora cercando" ha aggiunto il questore.
Questa mattina Fulvio e Maura Gambirasio, i genitori di Yara, hanno effettuato il riconoscimento del corpo, una scena straziante alla quale nessuno dovrebbe assistere. Secondo quanto testimoniato dalle prime persone accorse sul posto, che hanno visto il corpo di Yara, questo era supino con le braccia distese dietro la testa, come nel tentativo di liberarsi da qualcuno che le stava addosso, oppure in quella posizione a seguito di un trascinamento. Le mani erano in parte coperte dalle maniche del giubbotto; sono stati trovati anche la sim e l'Ipod, si dice anche le chiavi di casa e la batteria di un telefonino, che invece non è stato rinvenuto. Sul corpo, in parte mummificato e in parte scarnificato forse per l'intervento di alcuni animali, sono ben evidenti dei taglietti al collo e al petto, uno più esteso alla schiena all'altezza dei reni.
Una scena straziante, alla quale nessuno dovrebbe mai assistere.