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Yara, si continua a scavare: a Bossetti sequestrate una ventina di fatture

Si continuano a cercare elementi che possano dire qualcosa sui movimenti di Massimo Giuseppe Bossetti, l’uomo accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio. Carabinieri e polizia hanno acquisito una ventina di fatture riguardanti il lavoro del muratore, oltre ad altre ricevute e scontrini vari.
A cura di Susanna Picone
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Continuano le indagini sull’omicidio di Yara Gambirasio. E si continua a scavare nella vita di Massimo Giuseppe Bossetti, l’uomo arrestato il 16 giugno scorso con l’accusa di aver ucciso la giovane di Brembate Sopra. Contro di lui, è noto, c’è la prova del dna ma gli inquirenti stanno lavorando per trovare anche altri eventuali elementi che possano incastrare il muratore di Mapello. E in queste ore, da quanto si apprende, carabinieri e polizia hanno acquisito su mandato della procura una ventina di fatture riguardanti l’attività di Bossetti. Su questi documenti contabili gli inquirenti hanno puntato l’attenzione, non solo per analizzare che cosa l’artigiano di Mapello avesse acquistato, ma più in particolare facendo attenzione alle date in cui lo ha fatto. Sono verifiche importanti ai fini dell’inchiesta in quanto i dati di quelle fatture devono essere incrociati con i tabulati telefonici di Massimo Giuseppe Bossetti e con i dati relativi alle celle della telefonia mobile agganciate dal suo telefonino in quei giorni. Stando a quanto scrive anche il Corriere, in mano agli inquirenti ci sarebbero inoltre diversi “pezzi di carta”, da ricevute varie, ad appunti di orari e località, fino agli scontrini di qualche centro estetico. L’obiettivo è tentare di verificare se da questi documenti possano emergere movimenti che l’indagato non ha mai dichiarato. Intanto, i legali di Bossetti hanno inoltrato un’istanza di dissequestro della casa del muratore di Mapello su richiesta della moglie dell’indagato, Marita Comi. “Dopo i sopralluoghi degli inquirenti non ci sono più esigenze probatorie”, ha spiegato uno degli avvocati.

Due avvocati per la famiglia di Yara Gambirasio

Intanto, in vista del processo, la famiglia di Yara Gambirasio ha deciso di nominare un nuovo avvocato, Andrea Pezzotta, che affiancherà il loro legale storico, Enrico Pelillo. Dietro questa decisione non ci sarebbe alcuna divergenza fra i coniugi Gambirasio o un cambio di rotta nella linea sin qui tenuta dalla parte offesa: “È stata una decisione presa in totale armonia fra di noi e con i genitori di Yara – spiegano i due avvocati – visto che andiamo verso un processo che avrà una sua complessità, anche soltanto per l’enorme mole di atti che ci troveremo a studiare quando saranno concluse le indagini preliminari della Procura”. Il nuovo avvocato Pezzotta difende formalmente la mamma di Yara, Maura Panarese, mentre Pelillo è l’avvocato di Fulvio Gambirasio.

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