Yara, parla il pm: “Riesumare il padre del killer? Uno scrupolo investigativo”
Presto, per avere una ulteriore conferma nelle indagini sulla morte della piccola Yara Gambirasio, sarà riesumata la salma di un uomo di Gorno, Giuseppe Guerinoni. Si tratta di un uomo morto prima della scomparsa della ragazzina di Brembate Sopra ma il cui dna coincide con quello ritrovato sul corpo della vittima per cui l’ipotesi investigativa è che questa persona possa aver avuto un figlio illegittimo e che quest’ultimo sarebbe l’assassino di Yara. A proposito della riesumazione della salma ha parlato Letizia Ruggeri, il magistrato che si occupa delle indagini. Il pm, all’Eco di Bergamo, ha spiegato che nessuno le ha ordinato di procedere in questo senso: “Non me l’ha ordinato la procura generale, tantomeno il presidente Napolitano. È stata una scelta mia, la riesumazione del defunto di Gorno è solo uno scrupolo investigativo, sono già certa del risultato”.
La lettera di Maura Gambirasio a Napolitano non c’entra nulla – Insomma, secondo quanto ha spiegato il pm, l’iniziativa di Maura Gambirasio – la madre di Yara – di scrivere al presidente Giorgio Napolitano non ha avuto alcun peso nella gestione delle indagini. Letizia Ruggeri ha spiegato che dagli accertamenti scientifici è emerso che la probabilità che l’uomo di Gorno sia il padre biologico dell’assassino di Yara è pari al 99,9999929%. In questi termini la riesumazione della salma diventa solo “uno scrupolo investigativo”, dato che lei è già certa del risultato. Lo stesso pm ha detto qualche parola anche a proposito delle nuove indagini a carico di Mohammed Fikri, l’operaio scagionato dall’accusa di omicidio ma ora al centro di un’inchiesta per favoreggiamento: “Non vedo perché questo nuovo fascicolo avrebbe dovuto essere assegnato ad altro pm, dal momento che sono io che ho condotto le indagini sul caso, fin dall’inizio”.