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Yara Gambirasio, un delitto ancora avvolto nel mistero: i cani avrebbero sbagliato

Il pm Letizia Ruggeri che indaga sull’omicidio della ragazzina di Brembate Sopra sostiene la “non attendibilità” della pista indicata dai cani molecolari che portava al cantiere di Mapello. Anche nel caso di Laura Winkler i segugi hanno confuso le piste.
A cura di Susanna Picone
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Il pm Letizia Ruggeri che indaga sull’omicidio della ragazzina di Brembate Sopra sostiene la “non attendibilità” della pista indicata dai cani molecolari che portava al cantiere di Mapello. Anche nel caso di Laura Winkler i segugi hanno confuso le piste.

A oltre due anni dal ritrovamento del corpo di Yara Gambirasio, avvenuto nel febbraio del 2011 in un campo di Chignolo d’Isola, ancora non c’è un colpevole per quell’omicidio e l’intera vicenda resta avvolta nel mistero. Se da un lato, infatti, si continua a cercare la madre del presunto killer di Yara nella zona della Val Seriana, dall’altro sembra che la Procura voglia abbandonare definitivamente la pista del cantiere di Mapello. Una pista seguita sin dall’inizio dagli investigatori e che ha portato al coinvolgimento nelle indagini dell’operaio marocchino Mohamed Fikri. In particolare il giovane, inizialmente arrestato con l’accusa di aver ucciso Yara, è attualmente indagato per favoreggiamento. Ma secondo quanto racconta oggi Il Giorno si andrebbe verso la richiesta di archiviazione per Fikri. La decisione deriverebbe non solo dall’esito delle telefonate che gli danno ragione ma anche per la bocciatura dei cani molecolari che puntarono verso il cantiere dove l’operaio lavorava il giorno della scomparsa da Brembate di Yara Gambirasio.

Per Yara i cani avrebbero sbagliato come per Laura Winkler – Il pm Letizia Ruggeri, che già in passato aveva espresso diversi dubbi in merito alla pista del cantiere, ha ribadito che a suo dire i cani molecolari si sono confusi per cui la pista da loro indicata non risulterebbe attendibile. A riprova di questo, scrive ancora Il Giorno, il pm avrebbe inserito nel fascicolo alcuni articoli di giornale su Laura Winkler, la 13enne scomparsa di recente nella Valle di Anterselva e poi ritrovata morta. In quell’occasione gli stessi cani utilizzati nel caso Yara fiutarono una traccia rivelatasi poi completamente sbagliata. Insomma segugi inaffidabili e dunque pista non attendibile, secondo il pm della Procura di Bergamo.

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