Yara Gambirasio, test Dna negativo su una “sospetta”. È ancora caccia al killer
In seguito alle dichiarazioni di un uomo di Parre, coetaneo e amico di Giuseppe Guerinoni, le ricerche di una donna in Val Seriana vanno avanti spedite. Una donna che potrebbe dare una svolta al giallo, che dura ormai da oltre due anni, di Yara Gambirasio. La ginnasta di Brembate sarebbe stata uccisa dal figlio che Guerinoni, morto nel 1999, avrebbe avuto con una donna della zona. Un figlio nato negli anni ’70, che oggi avrebbe circa 50 anni mentre sua madre ne avrebbe intorno ai 70. Gli investigatori, per cercare di dare un nome a questa donna, hanno prelevato circa 400 campioni di dna e uno in particolare è stato subito analizzato.
Si trattava del campione di dna appartenente a una 70enne di San Lorenzo di Rovetta che sembrava potesse essere identificata come la mamma del killer. Ma il tentativo è fallito: i carabinieri del Ris di Parma hanno fatto sapere che quel dna è risultato negativo. Quella donna, dunque, non è la mamma dell’assassino di Yara Gambirasio. Dalla comparazione del suo dna con quello del presunto assassino, trovato sul corpo della vittima, non sono risultate parentele. Ma gli investigatori che indagano sull’omicidio della ginnasta di Brembate Sopra non demordono e si preparano ad analizzare gli altri nominativi, nonostante anche questa pista rischi di fare l’ennesimo buco nell’acqua.