Yara Gambirasio: riesumata la salma del padre del presunto killer
Alle 7,30 di questa mattina gli operai del comune di Gorno in provincia di Bergamo insieme agli agenti della polizia scientifica hanno provveduto alla riesumazione della salma di Giuseppe Guerinoni, l'autista di Gorno sospettato di essere il padre naturale del presunto assassino di Yara Gambirasio, dal cimitero del Paese. La bara estratta dal loculo dove era stata deposta nel 1999 è stata trasportata in un centro specializzato a disposizione dei periti per le analisi del caso sulla salma e per il fondamentale test del dna. Oltre a Cristina Cattaneo, consulente del pubblico ministero, questa volta potrà partecipare alle analisi anche il consulente della famiglia Gambirasio nominato dopo i primi rilievi che hanno portato a ritenere il defunto autista il padre del presunto killer. Come hanno spiegato gli inquirenti, infatti, la riesumazione è stata disposta dalla Procura per un maggiore scrupolo dopo che le analisi sui documenti dello scomparso avevano identificato in lui al 99% il padre naturale della persona che ha lasciato tracce di dna sulle mutandine della ragazzina uccisa.
Si indaga ancora anche sulla pista dell'operaio marocchino – In particolare i periti dovranno prelevare un campione di materiale dalla tibia del defunto dal quale verrà poi estratto il dna. Per i risultati finali però bisognerà aspettare almeno tre mesi. Nel frattempo la procura continua le indagini classiche verificando soprattutto l'altra pista inizialmente intrapresa e mai tramontata del tutto, quella sull'operaio marocchino Mohamed Fikri. Dopo l'arresto e il rilascio a causa di una errata traduzione di una intercettazione per Fikri non c'è più l'accusa di omicidio, ma gli inquirenti stanno valutando se incriminarlo per favoreggiamento.