Yara Gambirasio: la fiaccolata e la messa in sua memoria
La luce della speranza stretta tra le mani di chi ora chiede soltanto giustizia. Ieri, a Brembate di Sopra, ha avuto luogo la fiaccolata in memoria di Yara Gambirasio: dalla parrocchia del paese alla cappella dei Mortini del Roccolo, duemila persone hanno voluto stringersi attorno alla famiglia Gambirasio in un abbraccio di solidarietà e conforto che tocca l'anima. Uomini, donne, bambini hanno stretto tra le mani una candela per Yara e nel loro cuore la speranza che allo strazio possa seguire, presto, solo il nostalgico ricordo.
Dopo la fiaccolata il parroco don Corinno Scotti ha tenuto una messa di memoria in onore della piccola Yara. Cariche di speranza e di conforto le sue parole, rivolte anche a Fulvio e Maura Gambirasio non presenti all'evento ma vicini a tutti coloro che ne hanno fatto pare. I genitori di Yara ringraziano le persone che "in questi mesi ci sono stati vicino" ha detto il parroco, aggiungendo: "Ciò che ci unisce è l'amore e la tenerezza per una bambina. Certo che chi ha compiuto questo terribile delitto deve essere assicurato alla giustizia, certo che deve pagare, ma vi chiedo, per favore, non parliamo di odio e vendetta: in questi tre mesi, i genitori di Yara, gli unici che avrebbero potuto esprimere questi sentimenti, non lo hanno mai fatto".
Don Corinno Scotti durante la messa in memoria di Yara
La notizia che si farà l'esame del DNA a dieci sospetti, sembra convalidare il pensiero di chi vive a Brembate di Sopra: l'orco si nasconde nella cosiddetta isola bergamasca, che comprende appunto Brembate e Chignolo dove è stato ritrovato il corpo di Yara. Nessuna notizia ufficiale in merito, solo il desiderio condiviso di dare presto un nome a quell'assassino senza scrupoli, che ha spezzato una vita innocente nel modo più barbaro che si possa immaginare.