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Yara Gambirasio: i funerali si terranno sabato 28 maggio

Sabato 28 maggio, nel Palazzetto dello sport di Brembate di Sopra, si terranno i funerali di Yara Gambirasio, l’atleta bergamasca trovata senza vita nel campo di Chignolo d’Isola lo scorso febbraio.
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Yara Gambirasio: quante volte negli ultimi mesi abbiamo sentito rimbombare il nome di questa ragazzina di Brembate di Sopra tra un tg e l'altro. Oggi, in quello che avrebbe dovuto essere il giorno dopo al suo quattordicesimo compleanno, arriva la notizia dell'epilogo parziale della tragica fine dell'atleta bergamasca: Yara verrà sepolta. Secondo quanto si apprende da fonti Ansa i funerali di Yara, scomparsa il 26 novembre scorso e trovata senza vita a Chignolo in un campo di sterpaglie 3 mesi dopo, si terranno sabato 28 maggio all'interno del Palazzetto dello Sport di Brembate di Sopra, secondo quanto concordato tra la famiglia Gambirasio, Don Corinno Scotti e il primo cittadino di Brembate.

Lì, nel luogo dove Yara trascorreva  la maggior parte dei suoi pomeriggi ad allenarsi in ginnastica ritmica, parenti, amici e conoscenti, le doneranno l'ultimo saluto prima della sepoltura. Il sindaco di Brembate di Sopra, Diego Locatelli, per meglio gestire la cospicua affluenza prevista per la cerimonia ha deciso di far installare al di fuori del Palazzetto dello Sport dei maxi schermi, mentre i posti all'interno saranno riservati a parenti ed amici.

Le disposizioni per la cerimonia funebre di Yara Gambirasio arrivano al termine degli esami sul corpo della ragazzina condotti dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo. Il medico legale, assieme al suo team, ha provveduto ad analizzare oltre 2000 DNA e a confrontarli con i due profili genetici rinvenuti sul guanto di lana che Yara indossava il giorno della scomparsa. Nonostante il mastodontico lavoro, nessun nuovo elemento sembra affiorare dalle indagini: nessun nuovo iscritto sul registro degli indagati dopo Mohamed Fikri e nessuna testimonianza decisiva.

Ad ogni modo l'impegno degli inquirenti non sembra indebolirsi, tutt'altro. Così ha commentato la vicenda il questore Vincenzo Ricciardi: "È un fatto tragico che ha toccato profondamente tutti, le nostre energie sono rivolte a trovare risposte ai tanti perché. Agli autori del crimine dico: non ci fermeremo. È una promessa che dobbiamo ai genitori di Yara, ai suoi fratelli e ai suoi nonni."

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