video suggerito
video suggerito

Yara: il Gip non convalida il fermo di Bossetti, che però resta in carcere

Il gip Ezia Maccora non ha convalidato il fermo di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore accusato di essere l’assassino di Yara Gambirasio. L’uomo resta tuttavia in carcere per i gravi indizi di colpevolezza a suo carico.
A cura di Susanna Picone
242 CONDIVISIONI
Immagine

Il gip di Bergamo Ezia Maccora ha deciso che Massimo Giuseppe Bossetti, l’uomo ritenuto l’assassino della 13enne di Brembate Sopra Yara Gambirasio, deve rimanere in carcere, pur non convalidando il fermo. Lo ha spiegato il legale di Bossetti Silvia Gazzetti. Il muratore resta dunque dietro le sbarre per i gravi indizi di colpevolezza a suo carico. È questa la decisione arrivata nello stesso giorno in cui il presunto omicida di Yara ha rotto il silenzio davanti a gip e pm. Interrogato, Massimo Giuseppe Bossetti ha detto di non aver mai conosciuto Yara Gambirasio e di essere “totalmente estraneo” alla sua morte. Il presunto omicida ha anche detto di non riuscire a spiegare per quale ragione il suo Dna, come sostiene l’accusa, sia stato trovato sugli indumenti della giovane uccisa. La sera della scomparsa di Yara, Bossetti ha detto di essere rimasto a casa e ha spiegato che il suo telefono cellulare era inattivo perché scarico. La Procura gli contesta che il suo cellulare aveva agganciato la cella di Mapello, a cui si era agganciato anche il telefono di Yara Gambirasio, ed era poi rimasto inattivo, senza ricevere o fare comunicazioni, fino alla mattina dopo alle 7:30.

Sotto sequestro la casa del presunto assassino di Yara Gambirasio

Nel pomeriggio di oggi carabinieri e polizia sono entrati nell’appartamento del muratore 44enne, in via Piana di Sopra a Mapello, per una perquisizione. Lì Bossetti vive insieme alla moglie e ai tre figli minori. Dopo le acquisizioni scattate subito dopo il fermo dell'uomo, le forze dell'ordine sono uscite portando con sé  alcuni sacchetti contenenti materiale che potrebbe rivelarsi utile per lo sviluppo dell'inchiesta. L’abitazione di Mapello è stata “sigillata” perché “sottoposta a sequestro penale” in vista di nuove perquisizioni che potrebbero scattare nei prossimi giorni al fine di ottenere dati certi sul coinvolgimento di Massimo Giuseppe Bossetti nell'omicidio di Yara Gambirasio.

242 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views