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Yara Gambirasio forse morta: interrogato tunisino, si sospetta omicidio

Yara Gambirasio, si parla di ritrovamento: trattenuto un tunisino nel Comando dei carabinieri di Bergamo.
A cura di danila mancini
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cantiere tra brembate sopra e mapello dove i cani hanno fiutato tracce di Yara Gambirasio

Non avremmo mai voluto dare questa notizia, ma purtroppo, stando alle ultime indiscrezioni, la svolta nelle indagini sulla scomparsa di Yara Gambirasio è tra le più drammatiche. La tredicenne di Brembate di Sopra, di cui si son perse le tracce ormai da nove giorni, sarebbe stata uccisa e occultato il suo corpo. Le attenzioni degli inquirenti si sono concentrate su un tunisino, che potrebbe aver lavorato alla costruzione del centro commerciale nel famoso cantiere tra Brembate Sopra e Mapello. E proprio in quel cantiere, infatti, che i cani avevano diretto le ricerche delle forze dell'ordine, fiutando tracce di Yara. E non, quindi, nella palestra dove è stato persino organizzato un blitz improvviso nei giorni scorsi.

Il tunisino ha attirato i sospetti degli inquirenti quando ha lasciato il suo posto di lavoro e anche la residenza, per dirigersi a Genova, dove poi si è imbarcato sul traghetto Berkane, diretto a Tangeri, porto del Marocco settentrionale. Tornano in mente le parole di Enrico Tironi, il 19enne di Brembate, che ha raccontato a Chi l'ha visto i dettagli dell'incontro con Yara, la sera stessa della sua scomparsa. Ha fatto riferimento anche a due uomini che erano con lei, uno dei quali di pelle scura.

Grande plauso alle forze dell'ordine, che hanno eseguito una complessa operazione pur di interrogare il cittadino tunisino, primo sospettato per la scomparsa di Yara. Durante la giornata di ieri, intorno alle 17, i carabinieri di Bergamo hanno contattato la direzione marittima di Genova, nel tentativo di fermare la partenza del traghetto Berkane, appartenente alla compagnia Comarit. Purtroppo la nave era già lontana, si trovava a circa 17 miglia dalla costa. Le forze dell'ordine non hanno, però, desistito: il direttore marittimo della Liguria ha contattato il comandante della nave, il quale ha invertito la rotta rientrando in acque italiane. Il traghetto è stato, poi, raggiunto da un'imbarcazione della Guardia Costiera, dalla quale sono scesi i carabinieri, che hanno prelevato l'uomo, condotto nella Caserma del comando di Bergamo e ivi trattenuto per tutta la notte.

Il colonnello Roberto Tortorella, comandante provinciale dei Carabinieri, giunto nella villetta della famiglia Gambirasio, ha aggiornato i genitori di Yara riguardo gli sviluppi presi dalle indagini. Dopo circa trenta minuti ha lasciato l'abitazione, ma non ha voluto ufficializzare alcuna notizia. Questa mattina è stato, inoltre, sbarrato l'accesso alla strada che conduce ai Gambirasio, segno questo che si intende proteggere la famiglia da qualsiasi assalto indiscreto che potrebbe avvenire nelle prossime ore. I genitori di Yara hanno sempre vissuto il loro dolore nella massima discrezione, non sollevando mai quell'attenzione mediatica che è esplosa ad Avetrana per il caso Sarah Scazzi.

La svolta delle indagini ha dunque del drammatico: Yara Gambirasio sarebbe stata uccisa, si dice infatti che le ricerche, in queste ultime ore, si siano dirette a trovare il suo corpicino.

Non avremmo mai voluto dare questa notizia.

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