Yara Gambirasio: “Il Dna scagiona il pedofilo detenuto in Francia”
Il dna di Lorenzo B., 50enne detenuto in Francia, non sarebbe compatibile con quello di “Ignoto 1”, cioè quello lasciato sugli slip e sui leggins di Yara Gambirasio. Dunque non sarebbe stato il pedofilo padovano l’uomo che ha ucciso la ragazzina di Brembate Sopra. Sarebbe questo il risultato al quale sono giunti gli inquirenti che da anni, ormai, indagano sull’omicidio di Yara. È stata la trasmissione televisiva “Quarto Grado” ad anticipare, tramite i social network, quello che dovrebbe essere il risultato del test del Dna. Un test, dunque, che dopo aver scagionato il killer di Lodi scagionerebbe anche l’uomo detenuto nel carcere francese di Bourges e che rappresentava l’ultima pista degli inquirenti bergamaschi.
Sospettato per una presunta ossessione per Yara – Lorenzo B. era finito tra i sospettati per una presunta ossessione nei confronti della ragazzina uccisa a Brembate Sopra. La vicenda, in particolare, era nata da quanto raccontato dalla madre di una ragazzina bergamasca alla quale qualcuno nel 2011 ha rubato il profilo Facebook. Profilo sul quale furono pubblicate delle foto di Yara. Venne in seguito chiarito che la giovane non conosceva neppure la vittima di Brembate e le foto erano state pubblicate da un presunto molestatore online, appunto l’uomo detenuto in Francia.