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Yara, Bossetti chiede di nuovo i domiciliari. Legali: “Accuse si sgretolano”

Al tribunale del Riesame di Brescia si è svolta l’udienza per il ricorso presentato dalla difesa di Massimo Bossetti, imputato nel processo per l’omicidio di Yara Gambirasio, contro la decisione della Corte d’Assise di Bergamo che nel dicembre scorso ha respinto la sua richiesta di scarcerazione.
A cura di Susanna Picone
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Bossetti a Brescia per l'udienza per i domiciliari.
Bossetti a Brescia per l'udienza per i domiciliari.

Si è svolta oggi al tribunale del Riesame di Brescia l'udienza per il ricorso presentato dalla difesa di Massimo Giuseppe Bossetti – imputato nel processo per l’omicidio di Yara Gambirasio – contro la decisione della Corte d'Assise di Bergamo che lo scorso 22 dicembre ha respinto la richiesta di scarcerazione con braccialetto elettronico per il muratore di Mapello. L'udienza è durata circa mezz'ora e hanno partecipato i legali di Bossetti, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, oltre allo stesso imputato e alla pm Letizia Ruggeri. L’uomo accusato dell’omicidio della giovane di Brembate Sopra ha preferito restare in silenzio pur potendo fare delle dichiarazioni spontanee.

Domiciliari Massimo Bossetti: imputato presente in aula

Al termine dell'udienza davanti al tribunale del Riesame di Brescia l’avvocato Salvagni ha detto di aver ribadito che secondo la difesa del muratore di Mapello “la sentenza della Corte d’Assise di Bergamo è carente di motivazioni”. “La normativa propone un cambio epocale per applicare misure coercitive e lo abbiamo sottolineato”, ha spiegato l’avvocato Salvagni dicendo anche che l’imputato è rimasto in silenzio: “Bossetti non ha parlato in aula ma confida nell'accoglimento della richiesta. Processualmente stiamo assistendo a un quadro accusatorio che si sta sgretolando sempre più”. La pm Ruggeri ha invece ribadito l'esigenza di misure cautelari. Bisognerà aspettare alcuni giorni prima di conoscere la decisione del Riesame.

Ultime notizie sull’omicidio di Yara Gambirasio e il processo a Massimo Bossetti

Nei giorni scorsi l’avvocato Salvagni è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia” per parlare del processo in corso a Massimo Bossetti. Sostenendo l’innocenza del muratore di Mapello l’avvocato ha affermato che “chi ha detto che Bossetti è l’assassino di Yara dovrà chiedere scusa”. Lo stesso Bossetti ha fatto recentemente sentire la sua voce tramite una lettera inviata al settimanale “Oggi” nella quale ha accusato i media per il trattamento subito dal giorno dell’arresto e ha descritto la sofferenza per la vita in carcere. L’ultimo “no” dei giudici alla richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati di Bossetti è arrivato poco prima di Natale: l'imputato secondo la Corte deve rimanere in carcere perché esiste ancora il pericolo di reiterazione del reato. Intanto prosegue a Bergamo il processo per l’omicidio di Yara. In una delle ultime udienze si è presentato dinanzi alla Corte Ezio Denti, che si è occupato del furgone apparso nelle registrazioni video nei pressi del luogo della sparizione di Yara.

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