Vietare gli schermi ai bambini un’ora prima della nanna migliora il loro sonno: lo studio
Se prima di questo studio pubblicato su Jama Pediatrics da un team di studiosi dell’Università di Bath, si pensava che l’utilizzo degli schermi da parte dei bambini avesse delle ripercussioni negative sul loro sonno, da qualche giorno se ne ha la certezza.
Il team di studiosi, che ha svolto un’accurata indagine su 150 famiglie con bambini di età compresa tra i 16 mesi e i 2 anni e mezzo, ora può dire a gran voce che gli schermi vanno banditi dalle camerette dei piccoli, almeno con l’avvicinarsi della messa a letto.
L’esperimento con 150 famiglie
Sono state scelte famiglie che erano solite utilizzare gli schermi di tablet, tv o cellulare per i bambini prima della messa a letto, e divise in 3 gruppi. Al primo gruppo di genitori i ricercatori hanno chiesto di sostituire a partire da un’ora prima dell’ora in cui i piccoli dovevano andare a dormire questi strumenti tecnologici con una delle attività proposte dalla scatola “bedtime box”.
Al secondo gruppo è stata semplicemente consegnata la scatola della buonanotte, senza ulteriori indicazioni, mentre al terzo gruppo è stato solo chiesto di rilevare le abitudini del sonno dei loro bimbi.
La scatola della buonanotte, realizzata dai ricercatori e consegnata alle famiglie, conteneva al suo interno una scheda con dei suggerimenti per attività da fare con i figli prima di metterli a letto, come un bagno caldo di almeno 20 minuti, delle costruzioni, che secondo gli scienziati obbligano la mente dei bambini a concentrarsi sulle strategie di problem solving e ad essere più pronti a dormire e un orsacchiotto che i bimbi avrebbero potuto, sotto forma di gioco, preparare per la nanna.
Per misurare un miglioramento o un qualsiasi cambiamento nella qualità del sonno dei piccoli, è stato chiesto alle famiglie di far indossare loro una piccola cavigliera, in grado di rilevare i movimenti dei bimbi e di compilare una scheda con le informazioni riguardo ciascuna notte dei bambini. L’esperimento a cui hanno partecipato le 150 famiglie è durato 7 settimane.
I risultati dell’esperimento
Dalla ricerca è emerso che i bimbi che avevano potuto utilizzare la scatola della buonanotte, con la raccomandazione di sostituire l’uso degli schermi prima di andare a letto con le attività al suo interno, hanno riscontrato un drastico miglioramento della qualità del sonno. Lo stesso non è accaduto per quelli che oltre alla scatola hanno continuato a guardare il tablet prima di andare a dormire, testimoniando che i giocattoli nel box non avevano alcun potere soporifero ma che era proprio lo schermo a rendere per loro più complesso il sonno.
I piccoli, senza più guardare uno schermo prima di andare a dormire, erano in grado di dormire più a lungo, si svegliavano meno volte ed erano più concentrati sull’addormentarsi, meno distratti da immagini in movimento sugli schermi, crollando presto in un sonno profondo.
“Gli studi svolti fino ad ora dimostravano che più i bambini stavano davanti ad uno schermo, peggiore era la qualità del loro sonno, ma non era chiara l’entità del problema, oggi lo è. Sono necessari sempre nuovi studi per comprendere in che modo i media sono utilizzati dalle famiglie e si relazionano con le attività dei bambini” ha spiegato il professor Tim Smith, una delle maggiori firme dello studio.