Viaggiare con i bambini: le 10 cose che, secondo i pediatri, non possono mancare in valigia
Con le vacanze di Natale all'orizzonte, qualche genitore potrebbe approfittare di ponti e festività per partire qualche giorno insieme a tutta la famiglia. Simili occasioni rappresentano un momento unico per vivere esperienze arricchenti e costruire cari ricordi insieme ai propri figli, tuttavia gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo e una buona programmazione di viaggio può fare tutta la differenza del mondo.
Il segreto sta nel prepararsi all'inatteso e avere a portata di mano ciò che può rendere il viaggio più comodo per i piccoli e meno stressante per i genitori. Per aiutare le famiglie a partire più serene, alcuni pediatri hanno dunque condiviso sull'HuffPost alcuni consigli su cosa non dovrebbe mai mancare in valigia quando si viaggia con i bambini.
Medicinali essenziali per ogni emergenza
Un punto cruciale è la preparazione di un kit con i farmaci indispensabili. La dottoressa Jaime Friedman, pediatra di San Diego, raccomanda di portare sempre con sé medicinali di base, come acetaminofene o ibuprofene in formulazioni adatte ai bambini, specialmente se si viaggia in aree dove reperire farmaci può essere difficile.
La dottoressa Candice Jones, pediatra attiva in Florida, ha aggiunto che per i bambini con allergie o condizioni di salute particolari, risulta fondamentale avere con sé farmaci di emergenza, come antistaminici e inalatori per l’asma.
Oggetti di conforto e intrattenimento
Durante i viaggi, i bambini possono sentirsi spaesati e fuori dalla loro routine. Per aiutarli a mantenere un senso di sicurezza – ed evitare di trasformare il viaggio in un attentato ai nervi dei genitori – Friedman ha consigliato di permettere al piccolo di portare alcuni (non troppi) oggetti familiari, come i libri della buonanotte o il giocattolo preferito, così da avere sempre con sé un piccolo richiamo alla sua zona di comfort.
Secondo la dottoressa Jones potrebbe essere utile anche includere libri da colorare e giochi che possano distrarli durante lunghi spostamenti. Jones cita anche i dispositivi elettronici, a patto però che il bambino non sia sotto i due anni d'età e che vengano comunque imposti dei limiti di tempo.
Kit contro ogni imprevisto
Un kit di primo soccorso è un alleato indispensabile per chi si muove con dei bambini. La dotazione deve includere cerotti, salviette disinfettanti, crema antibiotica e un antistaminico per eventuali reazioni allergiche. Per la dottoressa Hansa Bhargava potrebbe essere utile anche portare della vaselina per le labbra screpolate, forbicine per unghie e un termometro.
Inoltre, qualora la destinazione sia un Paese dal clima caldo o tropicale, non possono mancare protezioni solari, repellenti per insetti e cappelli per ripararsi dai raggi UV.
Cibo e vestiti extra per ogni evenienza
Snack e bottigliette d'acqua sono essenziali per affrontare gli eventuali ritardi o i pasti serviti su treni o aerei, che non sempre sono graditi dai bambini. A tal proposito Friedman ha consigliato di scegliere con cura i posti dove mangiare già prima della partenza, se si teme che i più piccoli non apprezzino la cucina locale.
Per i viaggi in aereo, è poi utile avere nel bagaglio a mano un cambio completo di vestiti, inclusa biancheria intima e spazzolino. Questo accorgimento può salvare la situazione in caso di ritardi o bagagli smarriti.
Aiutini per il sonno e la gestione dello stress
Il sonno è fondamentale per mantenere l’umore dei bambini stabile durante il viaggio. Per questo, la dottoressa Kelly Fradin ha suggerito di portare tutto ciò che li aiuta a dormire bene, dai peluche alle copertine preferite. Questo però vale anche per i genitori: gli stessi pediatri hanno infatti ammesso di non partire mai senza un buon paio di cuffie per riuscire a ritagliarsi qualche momento di pace durante i lunghi tragitti.
Viaggiare informati
Prima di partire, è utile informarsi sulle eventuali vaccinazioni obbligatorie (o consigliate) e le strutture sanitarie presenti nella destinazione. Parlare con il pediatra qualche giorno prima dell'inizio della vacanza potrebbe essere utile per individuare ospedali o centri medici locali. Questo accorgimento è particolarmente importante per i viaggi internazionali, dove le barriere linguistiche o le differenze nei sistemi sanitari potrebbero complicare le cose in caso di emergenza.