5 Marzo 2025 11:03

Una donna ogni cinque, secondo i dati raccolti dall'Istituto Superiore di Sanità, a causa dei cambiamenti psicologici, sociali e fisiologici del corpo e della vita della futura madre, soffre di depressione, ansia o disturbi psichici nel periodo perinatale, che va dunque dal concepimento, alla nascita del bebè.

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Hypertension, ha scoperto che queste sensazioni di forte disagio, che spesso accrescono nelle situazioni in cui le donne non sono supportate da una rete d'aiuto, provate dalle gestanti, lasciano sul loro suo corpo dei segni che si protraggono anche fino al compimento di un anno del proprio bambino.

La ricerca sulle donne durante e dopo la gravidanza

I ricercatori della scuola di medicina dell'Università della California del Sud, hanno coinvolto 225 madri a basso reddito di origine ispanica e geneticamente predisposte ad un elevato rischio cardio-vascolare, associato agli stress psicosociali. "Consapevoli che la gravidanza è un periodo molto complesso in cui le donne vivono diversi cambiamenti fisiologici, abbiamo deciso di iniziare uno studio che indagasse la salute materna e comprendesse in che modo gli stressor influissero sulla loro vita e sulla salute dopo la gravidanza" ha spiegato Noelle Pardo, autrice principale dello studio.

I ricercatori hanno dunque monitorato lo stato della salute cardiovascolare delle gestanti, durante la gravidanza e per i 4 anni successivi al parto. Inoltre hanno sottoposto le mamme a una serie di test psicologici, utili a indagare il loro stato di salute mentale prima e dopo la gravidanza. I risultati hanno dimostrato che l'incrocio tra stress, depressione e ansia durante la gravidanza e lo stato di salute delle donne, dava vita a un vero e proprio sintomo nascosto, in grado di presentarsi nel loro corpo anche ad un anno dal parto.

Il sintomo correlato alla depressione perinatale

Le donne che avevano registrato ai test relativi ai disturbi psichici, punteggi alti relativamente ad ansia e depressione durante la gravidanza erano anche coloro che ad un anno dal parto avevano alta pressione diastolica e sistolica. I monitoraggi relativi ai 4 anni seguenti hanno dimostrato che il sintomo, molto presente ad un anno dal parto, andava diminuendo nel tempo. Questa consapevolezza ha reso chiaro agli studiosi che i sintomi depressivi provati durante la gravidanza incidono negativamente sulla salute delle donne, anche una volta che queste danno al mondo il loro bambino. "Abbiamo anche analizzato il contesto sociale in cui viveva ciascuna delle donne intervistate, per scoprire poi che il villaggio che avevano attorno era fondamentale nella gestione della depressione perinatale" ha spiegato Pardo.

Avere attorno un team di esperti, una famiglia e degli amici in grado di comprendere il disagio emotivo della donna è in grado di proteggerla dai sintomi depressivi e di conseguenza dall'innalzamento della loro pressione sanguigna. In ultimo dallo studio si augurano che vengano promossi screening sullo stato psicosociale delle donne durante la gravidanza e sulla loro pressione dopo il parto.