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Una madre ha trovato il modo per far divertire il figlio senza dover comprare troppi giocattoli nuovi

Per non riempire la casa di giocattoli, una madre americana ha adottato una strategia per far ruotare i giochi del figlio in modo da proporre periodicamente un elemento di novità: “È impegnativo, ma funziona davvero”
A cura di Niccolò De Rosa
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Una madre ha trovato il modo per far divertire il figlio senza dover comprare troppi giocattoli nuovi

I bambini adorano i giocattoli e più ne hanno, più ne vorrebbero. Riempire la casa di giochi però non solo rischia di crescere figli "viziati", ma comporta anche problemi di spazio e, soprattutto, di costi. Una mamma americana ha però trovato un modo per fare in modo che il figlio continui a divertirsi a lungo con i giocattoli che già possiede.

"Il mio segreto è la rotazione dei giocattoli" spiega su TikTok Kaylee Opatich, la madre di Boston (USA) che ha sviluppato l'ingegnoso sistema per fare in modo che il figlioletto di due anni non si annoi mai pur usando sempre gli stessi giochi.

Come raccontato dalla stessa Opatich, la casa di famiglia è piuttosto piccola e lo spazio è sempre più risicato, anche perché tra qualche mese arriverà un altro bebè. Per ovviare al problema, Opatich e il marito cercano di non acquistare troppi oggetti, ma la loro famiglia è molto generosa e spesso nonni e zii bussano alla porta portando qualche regalo voluminoso per il piccolo.

Da qui l'idea di provare a limitare la scelta del bambino in modo che non si stanchi troppo presto dei suoi giochi. Ad ispirare la madre è stato l'approccio suggerito da un sito che promuoveva il Metodo Montessori e che si rifaceva ad uno studio pubblicato nel 2017 dall'Università di Toledo.

Tale ricercaaveva confrontato il comportamento di alcuni bambini durante il gioco, accorgendosi che i piccoli che avevano a disposizione nella stanza del test soltanto quattro giocattoli affrontavano l'esperienza ludica con molta più partecipazione e profondità rispetto a chi, invece, si trovava in una stanza con 16 giocattoli.

Opatich ha dunque provato a replicare la strategia, facendo il modo che il figlio potesse trovare nella propria cameretta soltanto pochi giocattoli che però variano periodicamente. Tale alternanza fa sì che il bimbo non si abitui troppo agli oggetti con cui interagisce e finisca per non trovarli più interessanti.

"Ho preso un sacco di roba e l'ho messa in alcune scatole nel seminterrato" ha detto raccontato Opatich.

"Invece di 50 libri, sullo scaffale della cameretta ne rimangono 15. Poi, ogni sei settimane, tiro fuori i contenitori e li scambio".

Grazie a questo stratagemma, il figlio potrebbe trovarsi nella scatola delle attività manuali un mese la plastilina, e un mese dopo la sabbia cinetica.

Oltre ai giocattoli però, la madre cambia spesso anche la loro posizione all'interno della stanza, fornendo così anche una novità "visiva" capace di stimolare maggiormente la curiosità e il desiderio d'interazione.

L'impegno non è indifferente – è come fare un mini-trasloco ogni mese e mezzo – ma Opatich ha notato un netto miglioramento nel gioco di Grayson grazie a questo metodo, osservando una maggiore capacità di attenzione e concentrazione sui giocattoli è aumentata. Il gioco dunque, per quanto faticoso, vale certamente la candela.

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