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Una buona routine della nanna permette ai bimbi di regolare meglio le proprie emozioni: lo studio

Un gruppo di studiosi dell’Universita della Pennsylvania ha scoperto che c’è una stretta correlazione tra l’orario regolare della routine della nanna dei bambini e la loro capacità di gestire le emozioni.
A cura di Sophia Crotti
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nanna bambini

La routine della nanna, fatta di orari precisi, gesti ripetitivi che facciano sentire il bimbo accolto e al sicuro, non è essenziale solo per il suo riposo ma anche per il controllo e la gestione delle sue emozioni.

A confermarlo è stato uno studio pubblicato sulla rivista scientifica "Journal of Developmental and Behavioral Pediatrics" coordinata da esperti di salute biocomportamentale dell'Università "Penn State" che ha avuto modo di osservare le esperienze legate al sonno di 143 bimbi di 6 anni.

Il braccialetto per la nanna dei bimbi

Un gruppo di studiosi di salute biocomportamentale ha scoperto che un buon sonno, che inizia fin dall'infanzia, cresce bambini in grado di comprendere e regolare meglio le proprie emozioni.

Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno reclutato 143 bambini che fin dalla nascita, insieme alle loro famiglie, sono stati coinvolti nello studio longitudinale INSIGHT. I genitori dei piccoli sono stati allenati, dagli esperti alla genitorialità reattiva, in grado di influire positivamente sul sonno dei piccoli. In breve, i neogenitori hanno imparato a rispondere immediatamente ai bisogni fisici ed emotivi dei propri bambini in modo caloroso, tempestivo e coerente con le esigenze del bambino, percependo dal suo pianto la propria necessità. Esperienza che secondo gli studiosi ha cresciuto bambini più forti e sani anche fisicamente.

bimba dorme

Ai genitori dei 143 bambini è stato chiesto poi di fare indossare ai piccoli, al sesto anno d'età, un braccialetto prima di andare a letto, si tratta di un monitor in grado di monitorare il sonno dei piccoli. Il dispositivo, infatti, registra l'ora precisa in cui il bambino si addormenta, la qualità e la durata delle varie fasi del suo sonno, per concludere poi la sua attività segnalando l'ora del risveglio. I bimbi hanno dormito con il braccialetto al polso per 7 notti consecutive.

Il sonno e la gestione della rabbia

Per comprendere quanto il sonno influisse sulla gestione di tristezza, rabbia e frustrazione del bambino i piccoli sono stati sottoposti ad un altro esperimento. Ad un gruppo di loro è stato chiesto di scegliere il proprio pupazzo preferito da una cesta, dopo di che il peluche è stato messo sotto chiave in una teca di vetro. Al bimbo è stato dato un mazzo di chiavi, nessuna delle quali era in grado di aprire la scatola di vetro, per misurare lo stato di stress e frustrazione che il bimbo avrebbe provato. I ricercatori hanno osservato dunque la capacità di autoregolarsi di ogni bambino, qualcuno insisteva ripetutamente cercando di far entrare la chiave nella serratura, qualcun altro piangeva, altri parlavano con se stessi, altri ancora lanciavano le chiavi per la stanza. 

Ad un altro gruppo di bambini è stato invece chiesto di decorare una cornice con i propri genitori, per capire se lo facessero con delicatezza e attenzione o spazientendosi e gettando via il materiale.

bimbo arrabbiato

Confrontando i risultati delle ore di sonno e della routine della nanna di ciascun bimbo e la sua reazione davanti a un imprevisto è stato chiaro agli studiosi che più la routine di si ripeteva regolare o con una variazione minima di appena 20 minuti ogni notte, sull'orario della messa a letto, più i bambini erano stati in grado di autoregolare le proprie emozioni. Chi invece andava a letto anche con 2 ore di differenza rispetto alla notte precedente, durante la settimana, era molto più propenso a non riuscire a gestire rabbia e frustrazione dinnanzi all'imprevisto.

"I risultati hanno evidenziato che la regolarità del sonno è molto importante per il comportamento prosociale e appropriato all'età dei bambini" ha spiegato il dottor Dadzie, uno dei principali firmatari dello studio. Il ricercatore, tuttavia, sa che talvolta l'irregolarità della messa a letto dei bimbi, per quanto il genitore cerchi di dare regole, dipende dagli orari di lavoro che non consentono a tutti di dedicarsi con accuratezza alla messa a letto del proprio bambino. "Consiglio però di fare il possibile per stare attenti alla routine della nanna dei propri bimbi che secondo la nostra ricerca li cresce più sani e sereni" conclude il dottore.

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