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Un libro per parlare di mestruazioni con i propri figli: ecco perché è importante che il ciclo non diventi tabù

Il ciclo mestruale è spesso un tabù, per questo l’attrice Jessica Biel ha scritto un libro per aiutare i genitori a parlare di mestruazioni con i propri figli e bimbi e bimbe a conoscere il proprio corpo senza temerlo.
A cura di Sophia Crotti
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Jessica Biel
Credits: profilo ig Jessica Biel

E se esistesse un libro che parla di mestruazioni e educazione sessuale a bambini e bambine? Potrebbe essere un modo per rendere meno imbarazzanti delle conversazioni fondamentali per la crescita dei bambini.

Proprio per questo l’attrice americana Jessica Biel ha scritto un testo che arriva per colmare un vuoto informativo su un argomento che crea spesso molto imbarazzo tra bambine e genitori alla comparsa del primo ciclo mestruale.

Il libro che si intitola “A Kids Book about Periods” ossia un libro per bambini a proposito del ciclo, è edito da DK e scritto con un linguaggio adatto a bambini di età compresa tra i 7 e i 9 anni.

Non è però un libro solo per bambine, perché il ciclo mestruale esiste e ne devono essere a conoscenza tutti, anche chi non ne è direttamente interessato.

Il racconto del rapporto con il ciclo mestruale fin da bambina

Nel raccontare la scelta di scrivere un libro per bambini proprio a tema ciclo mestruale, l’attrice ha spiegato in una lunga intervista al Time, di aver sempre avuto un rapporto complicato con il suo ciclo mestruale. “A 30 anni da quando ho avuto il mio primo ciclo, quando ho le mestruazioni mi sento ancora oggi fuori posto” ha spiegato Jessica Biel.

L’attrice dunque ha deciso di scrivere un libro che aiutasse le donne a comprendere fin da bambine il loro corpo, i genitori a instaurare un dialogo aperto sul tema e i bambini a rendere l’argomento meno tabù anche in classe.

“Ricordo che quando andavo a scuola elementare le lezioni sul corpo umano e sull’educazione sessuale erano divise per sessi, dunque nessun bambino imparava a conoscere i corpi delle bambine e viceversa”, spiega l’attrice intervistata dal Time, di conseguenza si creava una situazione di forte vergogna e nessuno parlava più di ciclo mestruale.

In una storia su Instagram, uscita poco prima della pubblicazione del suo libro, la donna ha raccontato anche il suo primo ciclo mestruale avuto ad appena 9 anni, che l’ha molto spaventata proprio perché non conosceva il suo corpo.

La povertà mestruale

Il testo, che all’interno ha anche molte frasi motivazionali a proposito del ciclo, ha anche un altro obiettivo, di cui l'associazione con la quale è scritto in collaborazione “PERIOD” è baluardo , ossia contrastare la povertà mestruale e promuovere l’importanza di curarsi della propria salute riproduttiva.

Un sondaggio svolto da IPSOS ha evidenziato che il 74% delle donne ha dovuto rinunciare a una visita ginecologica prenotata con il sistema sanitario nazionale a causa dei lunghissimi tempi d’attesa. Non potendosi permettere una visita privata, di conseguenza 1 donna ogni 4 non va dal ginecologo anche per oltre 3 anni consecutivi. Con povertà mestruale, però si intende una condizione che interessa moltissime donne nel mondo, ossia l’inaccessiblità a prodotti mestruali o acqua corrente per poter far fronte al proprio ciclo mestruale, come spiega Il sole 24 ore in Africa subshariana 1 ragazza ogni 10 non va a scuola una settimana al mese proprio perché durante il ciclo non ha accesso agli assorbenti.

ciclo mestruale

L’attrice americana nel suo libro e sui suoi profili social, infatti, sensibilizza molto alla dotazione da parte di scuole e uffici di tamponi, assorbenti e prodotti per l’igiene intima, così che queste spese non gravino sulle tasche delle famiglie che non possono permettersele e non obblighino le bambine a saltare giorni di scuola.

Perché è importante parlare del ciclo con i bambini?

Per quanto il ciclo mestruale possa essere un argomento imbarazzante da affrontare, sul sito di Unicef si legge che l’importanza di non renderlo un tabù sta nel fatto che le bimbe non si sentano sole o spaventate per i cambiamenti del tutto naturali del proprio corpo.

Secondo il sito dell’Ospedale dei bambini di Montreal è importante impostare la conversazione in modo da comprendere prima cosa il bimbo o la bimba sa di mestruazioni e sviluppo puberale, per poi rispondere alle domande che sorgono.

Sempre sul sito si legge che è importante anche spiegare alle bambine che il ciclo mestruale coincide con il momento in cui loro diventano fertili e dunque possono potenzialmente rimanere incinta, senza tralasciare discorsi su come si utilizzano e cosa sono assorbenti, tamponi e coppette.

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