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“Tutte le donne dovrebbero poter scegliere quando tornare al lavoro dopo un figlio”: la sindaca di Boston

La sindaca di Boston si fa ritrarre spesso con la sua bambina tra le braccia per lanciare un messaggio sociale: tutte le donne dovrebbero poter tornare al lavoro quando desiderano, trovando però l’assistenza all’infanzia necessaria a garantire loro questa possibilità.
A cura di Sophia Crotti
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Credits: profilo Instagram di @mayorwu
Credits: profilo Instagram di @mayorwu

Michelle Wu è la sindaca di Boston, nota ai più per aver recentemente partorito la sua terzogenita.

La donna, a sole due settimane dal parto, è poi tornata in Municipio, portando in braccio la sua bambina e ricevendo per questo sia sostegno che critiche. La psichiatra Catherine Birndorf, ha spiegato alle pagine di Today.com perché ogni donna dovrebbe essere libera di scegliere quando tornare al lavoro, senza giudizi.

La storia della sindaca Wu immortalata con la sua bebé in braccio

Michelle Wu è la prima sindaca di Boston ad aver partorito mentre era in carica; dopo aver dato alla luce la sua bambina lo scorso 14 gennaio ha atteso solo due settimane, quanto il suo corpo necessitava per riprendersi, prima di tornare al lavoro il 28 gennaio. “La verità è che la mia carica è fatta di enormi responsabilità, la città non si ferma mai e io non ho sostituti, quindi sono tornata” racconta a Today.com. Insieme alla donna, però, ad ogni evento si presenta, appollaiata tra le sue braccia la piccolina: “Non può stare molto senza mangiare, io l’allatto al seno e di conseguenza la porto con me così che io possa allattarla” ha spiegato la sindaca di Boston alla testata.

Gestire la sua vita lavorativa e quella privata, da quando è diventata madre 10 anni fa la prima volta, non è mai stato semplice per la Sindaca, che ha infatti cercato di lavorare per garantire a tutti i genitori il congedo parentale retribuito, e migliorare i servizi alla prima infanzia. La donna ha infatti rivelato che divenuta madre del suo primo figlio si era sentita in grossa difficoltà scoprendo la lista d’attesa infinita al nido che non permetteva al suo piccolo di accedervi e a lei la possibilità di gestire carriera e famiglia.

Il parere della psichiatra

La sindaca Wu condivide le sue attività insieme alla bambina nata da poco meno di un mese sui social e riceve dunque commenti contrastanti. Alcune donne ritengono l’immagine della Sindaca che si presenta al lavoro a due settimana dal parto un insulto all’importanza del congedo di maternità, per altre una condizione di privilegio dal momento che spesso una donna dopo aver partorito non può proprio tornare al lavoro.

C’è anche chi, però, vede questa possibilità come un grido forte e chiaro del fatto che la genitorialità non debba in alcun modo interferire con l’attività lavorativa di una persona. La psichiatra Catherine Birndorf specializzata in riproduzione, ha spiegato alle pagine di Today.com che secondo lei è fantastico vedere una donna che ricopre un’alta carica portare con sé la sua bambina al lavoro. “Io credo che le persone dovrebbero avere la possibilità di scegliere quando tornare al lavoro dopo aver partorito, anche se ancora oggi è una condizione di privilegio”.

Secondo l’esperta se la madre è in forze fisicamente e psicologicamente, non ha senso che aspetti a tornare al lavoro. Inoltre secondo l’esperta è importante che la donna faccia questo pubblicamente: “Non si possono risolvere i problemi che non si vedono, se decide di tornare al lavoro ma è costretta a tenere la bimba con sé significa che servono più servizi in supporto alla genitorialità”.

La sindaca Wu si è detta d’accordo con la professionista spiegando che dal momento che fare la sindaca e la madre sono due attività che la impegnano 24 ore su 24 è convinta che ogni genitore dovrebbe avere a disposizione la possibilità di scegliere il meglio per l’equilibrio della propria famiglia: “Io sono fortunata ad avere questa opportunità, ma ogni genitore lavoratore dovrebbe poter scegliere il meglio per le persone che ama e per la sua carriera".

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