video suggerito
video suggerito

“Tuo figlio ha bisogno di un fratellino”: Paola Turani spiega perché certe frasi non andrebbero mai dette

Paola Turani ha dovuto nuovamente redarguire i suoi seguaci, cercando di farli riflettere sull’importanza delle parole da dire e non dire quando si parla di famiglia e infertilità. La psicologa Benedetta Mulas ha commentato le sue parole.
A cura di Sophia Crotti
0 CONDIVISIONI
Credits: profilo Instagram di Paola Turani
Credits: profilo Instagram di Paola Turani

Paola Turani ha pubblicato sul suo profilo Instagram, un video in cui ha raccontato di aver ricevuto delle domande indiscrete, da parte degli utenti che, dopo aver visto un video in cui suo figlio Enea, giocava con uno dei loro cani, le hanno chiesto se forse il piccolo non stesse manifestando con quei gesti d’affetto la mancanza di un fratellino. L’influencer e modella ha invitato con un video i suoi followers a riflettere su quanto certe domande in generale e ancora di più nel caso di chi, come lei, ha avuto problemi di infertilità, facciano male a chi le riceve. "Basterebbe avere un po' più di sensibilità sull'argomento, basterebbe imparare a non chiedere". 

Lo sfogo di Paola Turani

Paola Turani in un video sul tema, anni fa, raccontò di aver dovuto, insieme al marito Riccardo Serpellini, combattere contro la difficoltà nel diventare genitori, tuttavia ad un passo dall’inizio delle cure necessarie per la PMA alla quale avevano deciso di sottoporsi, lei scoprì, contro ogni pronostico di essere incinta del suo piccolo Enea.

Oggi, a distanza di diversi anni da quei racconti e dal suo sfogo contro chi più volte nel corso della sua vita le aveva chiesto quando avrebbe fatto un figlio, si è ritrovata a registrare un video molto simile. Turani racconta di aver postato un video in cui il figlio giocava con i suoi cani e di aver letto tra i commenti il parere di chi, in quel gesto, vedeva il desiderio del piccolo di avere un fratellino. “Per me e Ricky, Nadine e Gnomo sono i fratelli pelosi di Enea e non pensiamo abbia bisogno di altri fratelli, ma vi ringrazio per questi commenti che mi permettono di fare un ragionamento sulla mia famiglia”.

Turani spiega in questo momento di non star pensando di dare un ipotetico fratellino o una sorellina al loro bimbo, anche se non lo esclude per un futuro, ma sottolinea che sarebbe necessario fare delle cure, e chiedere aiuto, con la consapevolezza che quel bimbo potrebbe comunque non arrivare mai. “Vi ho raccontato della ricerca di una gravidanza durata 8 anni, degli esami fatti per iniziare il percorso di PMA, e di tutte quelle domande sull’argomento che mi venivano poste e mi facevano soffrire tantissimo” spiega Turani ripercorrendo il suo lungo percorso prima di poter stringere tra le braccia Enea. L'influencer racconta anche che nonostante abbia reso pubbliche le sue difficoltà, sui social, la gente da dietro uno schermo o per strada, avvicinandola, non si risparmia qualsiasi battuta su una sua possibile gravidanza, ogni volta che la vede un po’ gonfia o ingrassata.

A questo punto dopo aver ricordato che il 15% delle coppie ha problemi di infertilità nel mondo e che tra le 77 e le 80 mila coppie annualmente si rivolgono alla PMA, poiché desiderano quel bambino che non potrebbero avere altrimenti, lancia un appello, l'ennesimo sull'argomento, dal suo profilo. Forte della sua esperienza pregressa e del dolore vissuto ha concluso il video invitando le persone a smettere di fare certe domande. “Basterebbe avere un po’ più di tatto e sensibilità sull’argomento, basterebbe non chiedere, non sapete cosa sta passando la coppia in quel momento, certe domande non si possono fare”.

Il parere della psicologa: "Mancano confini ed empatia"

La psicologa e psicoterapeuta Benedetta Mulas ha analizzato per Fanpage.it il discorso di Paola Turani, partendo dai commenti che hanno scatenato la riflessione dell’influencer, di chi le diceva che il bimbo, giocando con Nadine e Gnomo, stava manifestando il bisogno di un fratellino: “Innanzitutto si tratta di piani molto diversi, non trovo automatico pensare che se un bambino sta giocando con i suoi animali domestici o con un gattino che trova per strada, questo implichi che lui abbia bisogno della compagnia di un fratellino o di una sorellina e abbia bisogno di questi. Un bimbo che desidera un fratellino può esprimere questo specifico bisogno a parole.

Benedetta Mulas
Benedetta Mulas (Psicologa e psicoterapeuta)

Turani poi ha rivelato che online e per strada, nonostante lei avesse spesso parlato sui social della battaglia durata 8 anni contro l’infertilità, prima di avere il suo bambino, le persone si arrogano ancora la facoltà di chiederle informazioni su questo o quel “pancino sospetto”: “Io nella domanda “quando fai un altro figlio” leggo una grande mancanza di confini tra sé e l’altro e una forte carenza di empatia, a maggior ragione se lei ha esplicitato la sua storia. Se riuscissimo a metterci gli uni nei panni degli altri, capiremmo che questa domanda sarebbe da non fare mai, perché capiremmo che il corpo dell’altro e la genitorialità sono temi troppo intimi e delicati per essere esplorati.

Secondo la dottoressa, il problema fondamentale è la mancanza di consapevolezza che la genitorialità non sia un argomento semplice e roseo per forza anzi, fatto di vissuti pregressi differenti, paure e della possibile difficoltà ad avere bambini. Così le persone sfondano confini che sarebbero invalicabili anche un po’ a causa della libertà che i social hanno dato agli utenti: “I social ci hanno abituati a poter dire tutto quello che ci passa per la testa, senza domandarci quali temi stiamo toccando e con chi lo stiamo facendo”. In ultimo, secondo l'esperta, la domanda mossa a Turani è sbagliata in partenza: "Ci dimentichiamo che un figlio non si fa per dare un fratellino o una sorellina al figlio più grande, i genitori scelgono di dare avvio a una nuova vita, non certo perché altrimenti il loro primogenito rimarrebbe da solo. Questo anche perché la nascita di un fratellino o di una sorellina porta gioia ma è anche un momento critico che la famiglia affronterà un passo alla volta" ha concluso l'esperta.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views