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Troppo tempo davanti allo schermo è collegato a un aumento di sintomi maniacali nei bambini: lo rivela uno studio

Una recente ricerca ha evidenziato una correlazione tra l’eccessivo tempo trascorso davanti agli schermi e l’insorgere di sintomi maniacali negli adolescenti. Analizzando i dati di oltre 9.200 ragazzi, gli studiosi hanno trovato che l’uso intensivo di social media e videogiochi aumenta il rischio di manifestazioni maniacali, suggerendo una possibile connessione tra l’esposizione digitale e disturbi mentali.
A cura di Niccolò De Rosa
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Oggi i ragazzi trascorrono molte ore della loro giornata davanti agli schermi, ma oltre a ritardare lo sviluppo del linguaggio e aumentare il rischio di ansia e depressione durante l'adolescenza, l'eccessiva esposizione ai dispositivi digitali potrebbe anche giocare un ruolo nell'aumento dei disturbi mentali tra i giovani

Un recente studio pubblicato su Social Psychiatry and Psychiatric Epidemiology ha infatti approfondito il possibile legame tra il tempo trascorso davanti agli schermi e la comparsa di sintomi maniacali nella prima adolescenza, con risultati che invitano a una riflessione sulle conseguenze di un utilizzo eccessivo delle tecnologie digitali.

Screentime e sintomi maniacali

Gli autori della ricerca hanno spiegato di aver analizzato i dati di oltre 9.200 adolescenti di età compresa tra 10 e 11 anni, coinvolti nell'Adolescent Brain Cognitive Development Study, uno dei più estesi studi longitudinali sullo sviluppo cognitivo del cervello negli adolescenti.

L'intento dell'indagine era verificare l'eventuale presenza di un collegamento tra le abitudini digitali dei ragazzi e lo sviluppo di sintomi maniacali, ossia episodi durevoli nel tempo (anche un'intera settimana) che determinano un deciso cambiamento nel comportamento, influenzando drasticamente il funzionamento di chi ne è soggetto. Simili manifestazioni si possono palesare sotto forma di veri e propri slanci di energia, periodi di umore euforico o irritabile, autostima esagerata, ridotto bisogno di sonno, impulsività o pensieri che si susseguono rapidamente. Il disturbo dello spettro bipolare (BSD), che si manifesta tipicamente durante l'adolescenza, è ad esempio caratterizzato da episodi maniacali e ipomaniacali (di minore durata e intensità) e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita.

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Lo studio e i dati raccolti

Gli oltre novemila partecipanti hanno dunque fornito informazioni dettagliate sul loro utilizzo di sei diverse tipologie di schermi: televisione, videogiochi, messaggistica, visione di video, videochiamate e social media. Dopo un anno di monitoraggio, gli studiosi hanno effettivamente rilevato una correlazione tra l'aumento del tempo trascorso davanti agli schermi e un maggior rischio di sintomi maniacali.

L'analisi ha evidenziato che l'uso dei social media e della messaggistica istantanea è quello più associato alla comparsa di sintomi maniacali, anche tenendo conto di altri fattori influenti. In particolare, l'uso problematico dei social media sembra spiegare il 48% dell'aumento del rischio di sviluppare sintomi maniacali, mentre i videogiochi ne spiegano il 58%. Anche la riduzione del sonno nel secondo anno dello studio è stata associata a un incremento del rischio, sebbene in misura minore (9%).

Perché gli schermi influenzano la salute mentale?

Un aspetto centrale dell'uso dei dispositivi digitali è la gratificazione immediata che offrono. In particolare, social media e videogiochi sono progettati per mantenere l'utente coinvolto, attivando il sistema di ricompensa del cervello e stimolando il rilascio di dopamina. Questo meccanismo è lo stesso che si osserva nei soggetti con episodi maniacali, suggerendo un possibile collegamento tra l'uso eccessivo degli schermi e la predisposizione a questi sintomi. Inoltre, la privazione del sonno, spesso conseguenza di un utilizzo prolungato dei dispositivi, può amplificare ulteriormente la disregolazione emotiva.

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Le implicazioni per la salute mentale degli adolescenti

I risultati dello studio suggeriscono che limitare l'esposizione agli schermi potrebbe contribuire a ridurre il rischio di sviluppare sintomi maniacali e, di conseguenza, prevenire l'insorgenza del disturbo bipolare. Inoltre, l'identificazione precoce di questi sintomi potrebbe favorire interventi mirati per proteggere il benessere psicologico dei giovani. Già in passato, ricerche precedenti hanno evidenziato come programmi scolastici mirati alla consapevolezza digitale abbiano portato a una riduzione del tempo trascorso davanti agli schermi e a miglioramenti nel comportamento.

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