Tesla inserirà il parental control nelle sue auto: limiti di velocità e orari stabiliti dai genitori per guidare
Il parental control potrebbe, da ora in avanti, non riguardare più solo i cellulari di bambini e adolescenti, ma anche le automobili dei conducenti neopatentati.
È quanto si ripromette l’azienda co-fondata da Elon Musk, che sta testando per le auto Tesla due nuove modalità, attivabili con l’aggiornamento 2024.6.
Le macchine Tesla, che sono in grado di accelerare molto più rapidamente di tanti altri automezzi sul mercato, hanno già la possibilità di limitare la loro potenza, grazie alla “modalità chill", e la loro velocità grazie alla "modalità valet", ma per la prima volta potranno essere regolate dai genitori per i figli.
Con questa nuova introduzione di parental control, i giovanissimi autisti non potranno in alcun modo disattivare i limiti di velocità a loro imposti dalla legge e programmati dai loro genitori, grazie ad uno specifico PIN generato da mamme e papà e di cui i ragazzi saranno ignari.
Oltre a limitare potenza e velocità per i loro figli, i genitori potranno impostare, senza che i ragazzi possano disattivarli in alcun modo, degli avvisi che ricorderanno loro i limiti di velocità, le possibilità di collisione e la necessità di intervenire con una frenata automatica.
Se il ragazzo alla guida dovesse comunque ignorare ogni avviso, la macchina è impostata per frenare in maniera autonoma.
Un’altra modalità, per fare in modo che gli adolescenti rispettino davvero il coprifuoco imposto dai loro genitori, permetterà a mamme e papà di stabilire un orario oltre il quale il veicolo non potrà più essere guidato.
Se un genitore, per esempio, stabilisce che proprio figlio dopo la mezzanotte deve essere a casa, e dunque non può più guidare l’auto, imposterà questo orario sull'automobile. Se il ragazzo, contravvenendo alle regole imposte dai genitori, accenderà comunque il veicolo oltre l'orario del coprifuoco, l’auto invierà una notifica direttamente ai suoi genitori.
Per impostare questo “parent mode”, basterà fare in modo che sull’auto compaia oltre al profilo del genitore quello del ragazzo, che verrà definito “conducente con restrizioni”.
La novità ha l’obiettivo di prevenire gli incidenti in auto tra neopatentati, che secondo i dati ISTAT del 2021 sono la prima causa di morte per i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 29 anni.