“Temevo la sua reazione”: mamma incontra in un supermercato il figlio dato in adozione 18 anni prima
In Carolina del Sud (USA) una madre dal passato burrascoso si è ricongiunta con il figlio diciottenne che molti anni prima aveva dovuto affidare ad una famiglia adottiva. La donna, Amanda Cisco, si trovava in un centro commerciale quando inaspettatamente si è trovata davanti un teenager dai capelli rossi e un timido sorriso.
"Non potevo credere che stesse accadendo" ha raccontato Amanda, la quale ha recentemente condiviso la propria incredibile storia con il magazine americano Today.
Un inizio difficile
Nel 2004 la vita di Amanda sta andando in frantumi. La donna è tossicodipendente e vive con un compagno violento che non fache picchiarla e sospingerla nel tunnel dell'eroina.
La situazione è talmente tragica che quando il piccolo Hunter viene al mondo, il bimbo nasce già dipendente dagli oppiodi, cosa che mette subito in allarme gli assistenti sociali che già le avevano tolto la custodia del primi figlio, Jameson.
Dopo qualche giorno dal parto però, conclusa l'ennesima corsa all'ospedale causata da una dose che aveva provato un'infezione nel braccio del fidanzato, Amanda si ritrova a guardarsi allo specchio senza riconoscersi. È davvero lei quell'immagine riflessa?
Così, recuperata la lucidità, la donna sim rende conto di non poter crescere un bambino (non ha nemmeno una cullo in casa) e prende la dolorosa decisione di dare in adozione Hunter che, dopo quattro mesi, entra a far parte di nuova famiglia
Caduta e ripresa
Dopo qualche tempo Amanda viene arrestata in seguito ad una rapina a mano armato e passa più di un anno e mezzo in carcere.
Qui però si avvicina alla religione e comincia un autentico percorso di redenzione, costantemente supportata dal padre Brian che l'avvicina alle attività della chiesa locale.
Uscita di galera, Amanda riesce dunque a trovare un lavoro – anzi, due – dice addio alle sostanze e riottiene anche l'affidamento di Jameson, il figlio maggiore, col quale inizia una nuova vita.
Tra incontri di sostegno e una prolifica attività social dove racconta la sua storia e la vita in carcere, la donna conserva però il sogno di poter incrociare nuovamente la propria strada con quella del figlio che anni prima aveva dovuto lasciare alle cure di altri.
In carcere aveva scritto una lettera alla famiglia adottiva (non vi fu mai risposta) e sapeva che il figlio era rimasto a vivere nelle vicinanze. Una volta lo aveva perfino visto in lontananza durante un evento di beneficenza, ma aveva scelto di non intromettersi: si era limitata a indicare il ragazzo a Jameson dicendo che quello era sua fratello.
Il destino però trova sempre il modo per metterci lo zampino.
L'incontro
Un giorno Amanda si trova al Walmart, la grande catena di centri commerciali americani, e vede che Jameson sta parlando con una ragazza. Avvicinatasi, la ragazza indica un altro giovane poco lontano: era Hunter, il quale aveva iniziato ad interessarsi al suo passato e dopo essere venuto a conoscenza dell'identità della sua famiglia biologica, aveva mandato avanti la sua fidanzata per tentare un approccio.
Dopo 18 anni, madre e figlio stavano per incontrarsi o di nuovo.
"Ero senza parole. Non potevo credere che stesse accadendo. Non sapevo nemmeno se si sarebbe arrabbiato e mi avrebbe insultato" ha raccontato Amanda a Today. "E anche se lo avesse fatto, sarei stata d’accordo con lui"
I due però non litigano, ma si abbracciano a lungo e si scambiano i numeri di telefono con la promessa di rivedersi. Da quel giorno Amanda e Hector hanno iniziato a riavvicinarsi e oggi riescono a vedersi quasi ogni settimana. A volte il lieto fine esiste davvero.