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“Sono una brava nonna anche se non sono mai stata mamma”: la storia di Melissa e della sua famiglia allargata

Una donna ha raccontato la sue esperienza di nonna che non è stata però prima madre. Una situazione che può venirsi a creare in tutti i nuclei familiari allargati e che dona ai bimbi una persona in più pronta a prendersi cura di loro.
A cura di Sophia Crotti
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immagine di repertorio
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Sono tante le persone che non si potranno mai sentire chiamare “nonni” vista l’imperante denatalità che colpisce un po’ tutte le parti del globo. Questa storia invece, ha dello straordinario, a raccontarla alle pagine dell’Huffpost è proprio Melissa A. Kay, la protagonista del racconto, che rivela di essere diventata nonna nonostante non fosse mai stata madre.

Nessuna magia, ma la storia ordinaria di una delle tante famiglie scomposte e ricomposte che popolano il nostro pianeta. Kay è diventata nonna grazie al suo compagno, entrato nella sua vita quando i figli avuti dalla sua relazione precedente erano adolescenti.

La storia della famiglia allargata di Melissa

Melissa A.Kay ha raccontato alle pagine dell’Huffpost di aver incontrato il suo attuale marito, una volta adulta. L’uomo, infatti, arrivava da una precedente relazione, poi interrotta, dalla quale aveva avuto 3 figli. “Non mi sono mai intromessa nella vita dei 3 ragazzi, ero per loro una buona amica ma non ho mai cercato di essere per loro una seconda mamma” ha spiegato la donna al giornale. Quando però, la figlia maggiore dell’uomo è rimasta incinta la relazione tra i due era consolidata da ormai 7 anni, per tanto è stato abbastanza normale provare a fare la nonna. “Avevo paura non sapevo come comportarmi, la risposta me l’ha data mio nipote che si è subito molto affezionato a me” ha spiegato la donna.

A.Kay ha raccontato di aver avuto paura nel diventare nonna, dal momento che lei non aveva mai sperimentato, attraverso la maternità, cosa volesse dire prendersi cura di un bambino. Tuttavia, racconta lo psicologo Matthew Morand alle pagine della testata, credere di non poter imparare a crescere dei bambini da adulti è un falso mito. “Se non sei mai stato genitore ma stai per diventare nonno puoi imparare a prenderti cura del tuo nipotino in un modo molto semplice: tratta quel bambino come avresti voluto essere trattato tu da piccolo” ha spiegato l’esperto.

Essere nonna senza essere chiamata così

La donna ha raccontato che impara il suo ruolo strada facendo, rispondendo anche alle sfide che la crescita del bimbo comportano: “A volte mi fa domande sulle relazioni, mi chiede se deve chiamarmi in un modo simile a ‘nonna’ o se è ok per me essere chiamata per nome. Io imparo strada facendo a trovare le parole giuste per spiegare lui i concetti, senza sopraffarlo”.

Il piccolo chiama la donna con il suo nome di battesimo e la psicologa Kristen Piering, pensa che sia un buonissimo segno: “Il bimbo, dandoti un nome diverso da nonna, riconosce in te un ruolo specifico nella sua vita, che ti consiglio di abbracciare perché è bellissimo così”.

Questo ruolo non socialmente definito, però, ha portato Melissa a far fatica a imporre delle regole al bambino: “Da un lato per lui volevo essere la nonna  buffa che gli concedesse di fare ciò che voleva, dall’altro ho capito che le regole erano fondamentali per la sua sopravvivenza e salute”. 

La psicologa Piering ha confermato l’importanza di dare delle regole ai bambini, a prescindere dal proprio ruolo, ma di fare attenzione a conferire al piccolo una linea educativa coerente e sempre identica, soprattutto nel caso in cui il bambino si sposti tra più nuclei familiari: “Limiti come l’ora in cui andare a dormire, o il tempo massimo da trascorrere sugli schermi sono fondamentali per i bambini, ogni famiglia deve far rispettare gli stessi al piccolo”. 

L’esperienza del prendersi cura

Nonostante A.Kay non sia stata una madre ha imparato a fare la nonna e ha anche molto riflettuto su come sarebbe stato per lei essere madre: “Non sperimenterò mai le gioie della genitorialità e non saprò mai che mamma sarei stata, ma la vita mi ha donato un nipotino di cui imparare a prendermi cura” ha spiegato la donna. La psicologa Piering ha confermato le parole della donna alla testata, dicendo che non essere stato un genitore non rende meno in grado di essere un buon caregiver: Non aver fatto la mamma prima di diventare nonna potrebbe dare a Kay un gran privilegio, quello di pensare fuori dagli schemi e non ripetere con il piccolo quanto fatto in precedenza con un ipotetico figlio”.

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