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Social e videogame tengono lontani i giovani dalla droga? Il report e l’ipotesi degli esperti

Secondo un recente studio americano, il consumo di sostanze tra i giovani non è mai stato così basso come oggi. Il trend, che riguarda sia l’alcol che le droghe, apre nuove domande sui fattori che influenzano le scelte delle nuove generazioni. Secondo gli esperti, oltre alla pandemia, anche la tecnologia e la diffusione dei social media potrebbero aver contribuito al fenomeno: “I giovani interagiscono online e non sentono più il bisogno di apparire ‘cool’ attraverso l’uso di droghe”.
A cura di Niccolò De Rosa
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Social e videogame tengono lontani i giovani dalla droga? Il report e l'ipotesi degli esperti

Negli ultimi anni, il consumo di sostanze tra gli adolescenti ha registrato un calo sorprendente e continuativo, segnando livelli storicamente bassi. Un fenomeno che, secondou n rapporto recentemente pubblicato dai ricercatori dell'Università del Michigan e finanziato dal National Institutes of Health (NIH), non ha precedenti da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1975.

I motivi di questo nuovo trend sono ancora oggetto di studi e approfondimenti, ma se la pandemia ha sicuramente influito in modo consistente sul fenomeno, secondo gli autori dell'indagine anche alcuni elementi che spesso (a torto o ragione) vengono additati come possibili cause del disagio giovanile – dai social media ai videogame – potrebbero aver giocato un ruolo importante nella riduzione dell'attrattiva esercitata dalle droghe nei confronti dei giovani.

Il fenomeno in cifre

Secondo il rapporto, la diminuzione del consumo di sostanze tra i giovani ha subito un'accelerazione significativa durante la pandemia di COVID-19. Se negli anni precedenti si era osservato un declino lento ma costante, tra il 2020 e il 2021 si è verificata una riduzione drastica, complice l’isolamento sociale e la fine delle occasioni di incontro. Per esempio, il consumo di alcol tra gli studenti del decimo anno (circa 15-16 anni) è sceso dal 30,6% nel 2023 al 26,1% nel 2024. Allo stesso modo, l’uso di sigarette elettroniche è calato dal 17,6% al 15,4% nello stesso periodo.

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I dati evidenziano una tendenza consolidata: i livelli di consumo di droga tra gli adolescenti americani nel 2024 sono i più bassi mai registrati. Questo vale sia per le sostanze legali, come l'alcol e la nicotina, sia per le sostanze illegali, dalla cannabis alla cocaina.

Gli effetti della pandemia sul comportamento adolescenziale

Un elemento chiave individuato dai ricercatori è risultato, ovviamente, l’impatto della pandemia. Durante i periodi di isolamento sociale imposto dal COVID, gli adolescenti sono stati fisicamente separati dai coetanei, eliminando di fatto molte situazioni di "pressione sociale" che spesso portano alla sperimentazione di sostanze. "La mancanza di interazioni faccia a faccia ha giocato un ruolo cruciale nel ridurre l’esposizione dei ragazzi a queste sostanze" ha spiegato Nora Volkow, direttrice del National Institute on Drug Abuse (NIDA) e tra i responsabili del report.

Tuttavia, ciò che ha sorpreso gli esperti è che, nonostante il ritorno alla normalità, i livelli di consumo di sostanze tra i giovani non siano tornati ai valori pre-pandemia. Questo suggerisce che la pandemia potrebbe aver innescato cambiamenti più profondi nelle abitudini e nelle priorità degli adolescenti.

Il ruolo della tecnologia e dei social media

Un altro fattore che sembra aver contribuito al calo del consumo di sostanze è l’uso crescente dei social media e della tecnologia. Negli ultimi anni, molte interazioni sociali si sono spostate online. Per molti aspetti questa trasformazione viene letta come un potenziale problema – minore percezione del reale, ridotte possibilità di stringere legami forti e duraturi, poca propensione a sviluppare empatia verso il prossimo ecc… – ma ha anche diminuito le occasioni in cui i giovani potrebbero sentirsi spinti a consumare droghe o alcol per "essere accettati". Inoltre, i social media potrebbero aver avuto un effetto positivo nel sensibilizzare gli adolescenti sui pericoli legati al consumo di determinate sostanze, grazie alla diffusione di messaggi di prevenzione e alle testimonianze di figure pubbliche.

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Secondo Volkow, la ricerca di approvazione sociale si è sostanzialmente spostata rispetto al passato: "Invece di dimostrare di essere ‘fichi' assumendo droghe, oggi i giovani ottengono rinforzi positivi tramite i like sui social”. Anche gli stessi videogiochi hanno contribuito a fornire un’alternativa, visto che molti adolescenti preferiscono trascorrere il tempo giocando online anziché trovarsi in contesti a rischio.

Un nuovo approccio alla salute

Gli esperti ipotizzano anche che stiamo assistendo a un cambiamento culturale più ampio. La generazione attuale sembra essere più attenta alla salute e più avversa ai rischi rispetto alle generazioni precedenti. La dottoressa Pamela Tambini, medico specializzato in medicina interna e dipendenze, ha recentemente sottolineato sul sito Parents come i giovani di oggi siano più consapevoli dei pericoli legati a sostanze come il Fentanyl e le pasticche, spesso associate a conseguenze fatali. "Questa maggiore consapevolezza ha probabilmente reso meno attraente la sperimentazione" ha affermato Tambini.

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Allo stesso tempo, molti adolescenti hanno trovato metodi più sani per affrontare lo stress e le sfide quotidiane, come l'esercizio fisico, la meditazione e altre attività creative. "I social media hanno aggiunto un altro livello, poiché molti atleti e celebrità usano le loro piattaforme per promuovere sobrietà, salute mentale e benessere fisico" ha spiegato Christopher Wall, psichiatria e primario di una struttura del Minnesota (USA). "La capacità di seguire da vicino gli influencer sui social può fornire modelli di ruolo più riconoscibili per gli adolescenti". Insomma, almeno in questo caso la pervasività dei personaggi social potrebbe avere un riflesso positivo sulla crescita dei ragazzi.

Le sfide future

Nonostante questi dati incoraggianti, gli esperti avvertono che non bisogna abbassare la guardia. Oltre a continuare a monitorare il comportamento degli adolescenti e comprendere appieno le dinamiche alla base di questi cambiamenti, gli addetti ai lavori ritengono infatti fondamentale mantenere alta l’attenzione sulle campagne di prevenzione e sulle iniziative volte a fornire supporto ai giovani.

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