video suggerito
video suggerito

Sigarette elettroniche e riscaldatori di tabacco fanno male in gravidanza? La risposta dell’esperto

I danni della sigaretta sono noti, eppure molti ritengono che l’utilizzo dei moderni device per fumatori sia accettabile anche durante la gravidanza. Secondo Carlo Maria Stigliano, Segretario Nazionale dell’Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani, questa convinzione è però ben lontana dalla verità.
Intervista a Carlo Maria Stigliano
Segretario Nazionale dell'Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani.
A cura di Niccolò De Rosa
1 CONDIVISIONI
Immagine

Fumare in gravidanza è una pratica pericolosa che comporta numerosi effetti nocivi sul bimbo nel pancione. Questo è ormai un fatto scientificamente assodato e la stragrande maggioranza della popolazione ne è fortunatamente consapevole.

Eppure, da quando sul mercato hanno iniziato a circolare nuove alternative tecnologiche – le sigarette elettroniche e gli ancor più diffusi riscaldatori di tabacco – molte persone si sono convinte del fatto che la minore tossicità di simili strumenti sia un motivo valido per concedersi il piacere del fumo anche durante la gestazione. Ma è davvero così?

I pericoli del fumo

"Il fumo di tabacco è dannoso perché libera una serie di sostanze altamente tossiche che producono effetti dannosi sulla madre e sull'eventuale prodotto del concepimento. Su questo non esiste alcun dubbio scientifico" spiega a Fanpage.it Carlo Maria Stigliano, Segretario Nazionale dell'Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (AOGOI).

Nel cosiddetto catrame, ossia la componente densa prodotta della tabacco bruciato, sono infatti contenute moltissime sostanze tossiche, alcune delle quali francamente cancerogene. Tuttavia, la pericolosità del fumo non si esaurisce certo qui.

"Nella combustione del tabacco si libera la nicotina – prosegue Stigliano – Si tratta di un alcaloide, una sostanza psicoattiva che, oltre a creare assuefazione e quindi dioendenza, produce vasocostrizione, ossia restringe i capillari e le coronarie, diminuendo notevolmente l'apporto di sangue ai tessuti dell'organismo. Mettersi in bocca una sigaretta significa quindi esporsi al rischio di tumore, intossicazione, ipertensione".

Segretario Nazionale dell'AOGOI
Carlo Maria Stigliano, AOGOI

I sostituti della sigaretta sono dannosi in gravidanza?

Oggigiorno gran parte della popolazione è a conoscenza degli effetti nocivi del fumo in gravidanza, tuttavia molti ritengono che riscaldatori e sigarette elettroniche possano essere soluzioni light che, dopotutto, non comportano chissà quali problemi per la salute di madre e figlio.

"È vero, nei moderni device il tabacco viene riscaldato ad una temperatura che però non è sufficientemente alta per rilasciare un aerosol di sostanze cancerogene" afferma il professore. "Tuttavia anche in questi dispositivi però si verifica il rilascio di nicotina, che in gravidanza si traduce in un danno sia per la gestante che per il bambino, poiché la sostanza arriva al feto attraverso la placenta".

Stesso discorso per la sigaretta elettronica: il liquido utilizzato per il suo funzionamento non contiene tabacco, ma presenta comunque notevoli concentrazioni di nicotina. È quindi accettabile se rappresenta un mezzo per avviarsi a smettere di fumare tabacco ma non può essere tollerato in gravidanza.

L'unica soluzione: non fumare proprio

Riscaldatori e sigarette elettroniche non sono dunque innocui palliativi per tenere a bada la sindrome da astinenza, soprattutto durante una gravidanza.

"Molto spesso alla base di comportamenti scorretti vi è l'errata convinzione che, piuttosto che fumare sigarette, sia meglio usare questi dispositivi perché ‘fanno meno male'. In effetti è vero, i moderni device sono un male minore, ma rimangono comunque un’abitudine pericolosa che, tra le altre cose, danneggia a fondo i polmoni, il cuore, i reni, il fegato ed il cervello e in più aumenta il rischio di aborto".

Immagine

Come spiega il dottor Stigliano, infatti, se la mancata combustione del tabacco risparmia i maggior e ben conosciuti danni
all'organismo della gestante causati dalla tossicità e cancerogenicità del fumo di tabacco, la presenza della nicotina non solo danneggia il corpo materno e quello del feto, favorendo la vasocostrizione nei tessuti, ma continua ad alimentare il processo di dipendenza e assuefazione che lega ogni fumatore alla sigaretta, tradizionale o elettronica che sia.

"Pensare che ricorrere ad un prodotto per tabagisti piuttosto che a un altro possa non comportare effetti negativi sugli organi della madre e sulla salute del feto è una pura illusione" conclude Stigliano.

Qual è dunque il modo per risparmiare al bimbo in arrivo ogni tipo di danno legato al fumo? "Semplice, smettere proprio di fumare, in tutte le forme, almeno per tutto il periodo della gravidanza".

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views