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Sicurezza online dei figli, i 4 consigli degli esperti: “Ignorare le insidie nascoste mette in pericolo i più giovani”

Secondo l’ente britannico del National Society for the Prevention of Cruelty to Children, per tutelare i figli dai rischi del web i genitori non possono permettersi a spiegazioni o controlli superficiali: mostrare interesse per le loro attività, avviare un rapporto di fiducia e fare buon uso del Parental Control sono strategie efficaci per insegnare ai giovani un uso consapevole della tecnologia.
A cura di Niccolò De Rosa
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Pericoli Internet per bambini

Con la diffusione degli smartphone e la crescente popolarità dei social media, la sicurezza online dei più giovani è diventata una priorità per i genitori. Secondo esperti della britannica National Society for the Prevention of Cruelty to Children, instaurare un dialogo aperto con i figli rimane l'aspetto più importante nella gestione del delicato rapporto tra giovani e tecnologia.

Ciò significa che mamme e papà non dovrebbero limitarsi a parlare in modo generico delle insidie di Internet (un approccio che, per quanto mosso da buona volontà, ha scarsa presa sull'attenzione e le azioni dei ragazzi), ma interessarsi attivamente alle app che utilizzano e delle piattaforme che frequentano, discutendo dei possibili rischi di chat e giochi online senza demonizzare l'intero mondo digitale, ma invitando alla prudenza e al rispetto di piccole regole di sopravvivenza, come non condividere mai e poi mai informazioni personali con sconosciuti.

Una connessione necessaria ma ricca di pericoli

Secondo uno studio condotto da Ofcom, l'autorità regolatrice indipendente per le società di comunicazione nel Regno Unito, al momento del diciassettesimo compleanno il 100% dei giovani è già in possesso di uno smartphone, un dato che rivela quanto la tecnologia sia pervasiva nella vita dei ragazzi. Anzi, sempre secondo l'ente inglese, tra i sudditi di Sua Maestà quasi un quarto dei bambini tra i 5 e i 7 anni possiede e usa regolarmente uno smartphone.

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In Italia i dati non sono tanti diversi. Come raccontato da un report del 2023 di Save The Children, nel Bel Paese più del 78% dei bambini tra gli 11 e i 13 anni utilizza Internet tutti i giorni, molto spesso in modo autonomo e senza alcun controllo da parte degli adulti.

Alla luce di simili tendenze, gli esperti della National Society for the Prevention of Cruelty to Children (NSPCC) hanno proposto alcune strategie utili per aiutare i genitori a proteggere i figli dai pericoli e alle trappole invisibili del web.

Coinvolgimento e dialogo

Gli esperti consigliano ai genitori prima di tutto di instaurare un dialogo aperto con i figli sulle loro abitudini digitali, mostrando interesse per le attività online dei ragazzi, come guardare insieme i video che preferiscono su piattaforme come TikTok o YouTube. Ciò non solo può rinforzare il legame genitore-figlio, ma offre anche l’occasione per discutere apertamente di eventuali impostazioni di sicurezza già presenti sui loro dispositivi.

Massima attenzione ai contatti online

Tra le insidie principali del mondo online, gli esperti citano la possibilità che ragazzi vengano "agganciati da sconosciuti in chat room di giochi o app. Pur sapendo di dover monitorare le piattaforme social, molti genitori potrebbero non essere consapevoli dei rischi nascosti nelle chat dei videogiochi online, dove il sistema di messaggistica aperto a tutti i giocatori può facilmente rendere vulnerabili i più giovani. Da qui, la raccomandazione di limitare i contatti utilizzando impostazioni che riducano le interazioni con estranei.

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"Ricordate ai vostri figli di non condividere informazioni personali con persone che non conoscono"hanno raccomandato gli esperti dell’NSPCC. Questa regola, apparentemente semplice, può infatti costituire una prima linea di difesa contro eventuali malintenzionati.

L'alleato Parental Control

Oltre al dialogo, l’uso del Parental Control e delle impostazioni che limitano determinate funzionalità nei dispositivi in mano ai figli, può aiutare a gestire ciò che i ragazzi vedono online. Secondo gli esperti, è importante verificare e, se necessario, rivedere le impostazioni automatiche sui dispositivi dei figli, come la condivisione della posizione, il tempo di utilizzo dello schermo e gli acquisti nei vari Store online. Questi strumenti, spesso offerti da provider tecnologici o di servizi di rete, permettono di evitare la navigazione su siti inappropriati o impedire il download di applicazioni non adatte all’età dei giovani utenti.

Per rendere più sicure le esperienze digitali, è possibile consultare le pagine di supporto dedicate delle piattaforme tecnologiche, cercare tutorial online da fonti qualificate o contattare i fornitori di servizi internet, che spesso offrono risorse specifiche per la sicurezza dei minori.

Comunicare con adulti fidati è la chiave della sicurezza

Gli esperti evidenziano, infine, l’importanza di far sentire i ragazzi liberi di rivolgersi a un adulto di fiducia, sia esso un genitore o un insegnante, ogni volta che si trovano in situazioni scomode o minacciose online. Creare un ambiente di ascolto e supporto aiuta i giovani a non sentirsi soli nell’affrontare eventuali episodi spiacevoli. Questa apertura può anche rivelarsi utile per aggiornare periodicamente le impostazioni di sicurezza dei dispositivi, man mano che i ragazzi crescono e cambiano le loro abitudini digitali.

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