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“Siamo a corto di supereroi, perline e bambole”: l’appello della oncoematologia pediatrica di Bologna

Dall’Ospedale Sant’Orsola di Bologna arriva una richiesta di aiuto: i bambini ricoverati sono senza supereroi, macchinine, bambole e trucchi. I giocattoli in ospedale hanno una fondamentale funzione terapeutica per i piccoli, per questo è importante donarli.
A cura di Sophia Crotti
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Una chiamata alle armi giocattolo, quella che arriva dall'Associazione bolognese Ageop ricerca, l’Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica, che ha segnalato sulle sue pagine social una emergenza giocattolo.

L’emergenza giochi in pediatria

In questo periodo di forte caldo e vacanze, c’è chi deve rimanere all’interno degli Ospedali, tra loro, i bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico Sant’Orsola a Bologna.

Come si legge da un post pubblicato dall’Associazione Ageop Ricerca su Facebook questi bimbi “per i quali non esiste differenza tra estate e inverno” hanno bisogno di regali di Natale in anticipo.

L’unica richiesta è che questi giocattoli arrivino nuovi e confezionati, per questioni legate a norme igienico-sanitarie e all’estrema fragilità di bambini e adolescenti in cura.

Tra la lista dei desideri compaiono:

  • bambole e Barbie
  • perline
  • supereroi
  • dinosauri
  • macchinine
  • mattoncini da costruzione: che sembrano essere il gioco prediletto dai piccoli pazienti.

Ma la pediatria copre una fascia d’età che arriva fino ai 16 anni, motivo per cui le richieste si estendono anche a prodotti cosmetici come smalti, rossetti, fard e ombretti.

bimbo in ospedale

Un’altra richiesta di rifornimento di emergenza è per plastilina e giochi creativi, per ora presenti all’interno dell'Ospedale ma, visto il continuo via vai di pazienti, si presume non arrivino a coprire le esigenze di tutti i bambini per l’intero anno. Il personale ha anche creato una lista Amazon dalla quale si legge di quanti pezzi per ogni prodotto hanno bisogno.

Perché sono importanti i giocattoli per i bambini ricoverati in pediatria?

Come si legge già dal post su Facebook i giocattoli in pediatria per i pazienti sono importantissimi.

“Questi bambini in oncologia pediatrica non conoscono la differenza tra estate e inverno perché rimangono chiusi in ospedale. Costruire una macchinina, un robot, un’astronave o giocare con i dinosauri è meraviglioso per far passare il tempo e far volare la mente lontano”. 

Secondo uno studio, condotto nel 2019 sul personale sanitario di un ospedale pediatrico di Rio de Janeiro, i giocattoli nei reparti pediatrici hanno una vera e propria funzione terapeutica per i bambini.

giocattoli pediatria

Dallo studio si evince che il cambiamento di routine, dovuto all’ospedalizzazione dei bambini causa in loro e nelle loro famiglie sentimenti di forte paura, ansia e stress emotivo. L’area giochi è un luogo in cui il  bimbo può giocare liberamente e cercare di sentirsi un po’ a casa.

I giocattoli, inoltre, possono diventare un elemento di comunicazione tra l’adulto estraneo, che deve curare il bambino, e il piccolo. Dalla ricerca emerge anche che simulare le procedure che si faranno sul bimbo con un giocattolo, lo aiuta ad attutire stress e ansia.

Tra gli altri benefici dei giocattoli in ospedale vi sono, secondo i medici e gli infermieri che hanno partecipato allo studio:

  • la riduzione al minimo i sentimenti di tristezza
  • portano gioia
  • velocizzano la ripresa del bambino
  • se utilizzati durante la procedura medica riducono al minimo il dolore e il disagio
  • aiutano i bambini ad accettare ciò che il professionista farà loro per curarli
  • rendono il bambino più calmo e meno stressato
  • creano un rapporto di fiducia con il professionista
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