Si può fare sport in gravidanza? “Hafez è un’atleta, ma la scherma non è per tutte le donne incinta da 7 mesi”
Nada Hafez è la sciabolatrice egiziana che al termine delle competizioni olimpiche ha scritto un post sul suo profilo Instagram rivelando ai followers che sulla pedana erano in tre a gareggiare, lei, l'avversaria e il suo bimbo, che da ormai 7 mesi si trovava nella sua pancia. Ma una donna al terzo trimestre di gravidanza può fare sport? Abbiamo chiesto alla dottoressa Floriana Carbone, ostetrica e ginecologa quali attività fisiche sono consigliate nei vari trimestri della gravidanza.
"La sciabolatrice è una professionista, seguita da un gruppo di professionisti che le avranno consigliato cosa nella sua condizione era meglio fare, ovviamente non possiamo estendere a tutte le donne il consiglio di fare un'attività fisica così complessa durante il terzo trimestre di gravidanza".
Sport e gravidanza sono un binomio possibile?
Certo, è ampiamente dimostrato che allenarsi in gravidanza porta dei benefici non solo alla futura mamma, ma anche al bambino. Questo perché, durante l'attesa, il corpo della mamma affronta dei cambiamenti per soddisfare il fabbisogno di ossigeno e di nutrimento del nascituro, l'attività fisica però va sempre eseguita dopo aver ascoltato il parere di un medico e sempre in sicurezza, con il supporto di un esperto in grado di consigliare gli esercizi giusti anche in base al periodo della gravidanza in cui ci si trova.
Quali sono i benefici dello sport nelle varie fasi della gravidanza?
I benefici dello sport in gravidanza vanno dalla prevenzione dei disturbi circolatori e di postura, al contrasto all'eccessivo aumento di peso, al miglioramento dell'umore. Questi effetti benefici dello sport, che può essere praticato fin dall'inizio della gestazione, si prolungano fino al momento del parto e anche dopo, dal momento che una muscolatura allenata facilita il lavoro dei muscoli interessati nella nascita del bambino e la produzione di endorfine che riducono la percezione del dolore durante il travaglio.
Tra i benefici dell'allenamento in gravidanza c'è anche un miglioramento del tono muscolare, del funzionamento dell'apparato respiratorio della mamma, una riduzione del rischio di diabete gestazionale e di quello di sciatalgia, molto frequente con l'avanzare della gravidanza, dal momento che il peso grava sempre più sulla schiena. Inoltre gli esercizi per il pavimento pelvico riducono il rischio di incontinenza urinaria dopo il parto.
Quali sono i benefici per il bambino?
Gli effetti benefici per il feto, secondo diversi studi, dipendono dal fatto che praticare sport regolarmente migliora la composizione del latte materno, cosa che in caso di allattamento al seno riduce il rischio che il bambino possa sviluppare malattie cardiache, diabete o obesità nell'arco della vita.
Ci sono degli sport che in gravidanza andrebbero evitati?
Sono da evitare gli sport da contatto, quelli che possono generare urti improvvisi, come il basket, le arti marziali, la box, il calcio o l'equitazione, perché è uno sport a rischio di caduta. Anche le immersioni non sono concesse perché possono causare embolie gassose e nella seconda metà della gravidanza non è consigliabile praticare uno sport sopra i 2500 metri di altitudine.
Quali sport invece si possono praticare in gravidanza e in che momento della gestazione?
Attività fisica moderata può essere praticata fin dal primo trimestre di gravidanza. Questo periodo, però, è molto delicato, dunque è importante che la futura mamma ascolti il proprio corpo e lavori sul rinforzo della muscolatura.
Nel secondo trimestre si può lavorare sul rinforzo della parte alta della catena posteriore, per chi soffre di problemi circolatori si possono fare degli esercizi per favorire il ritorno venoso, come camminate, lo yoga, lo stretching.
Nel terzo trimestre si lavora sull'elasticità del pavimento pelvico con esercizi abbinati alla respirazione diaframmatica per dare sollievo. In questa fase si consiglia lo yoga prenatale, che aiuta soprattutto il pavimento pelvico e il bacino, alleviandone le tensioni. In questo trimestre si possono anche fare esercizi total body con l'aiuto di una fitball e l'elastico per rafforzare la parte bassa del corpo.
Il consiglio è quello di fare sempre un allenamento che piaccia ma che combini anche una parte aerobica con una parte di resistenza. Gli esercizi poi devono cambiare di trimestre in trimestre, in modo che si evitino quelli che mettono a rischio l'equilibrio della mamma o che creano pressione addominale.
In generale le discipline da preferire sono quelle che hanno basso impatto fisico come il nuoto, la camminata, cyclettes, yoga, pilates, tutti sport che evitino gli squilibri alimentari o la disidratazione.
Quali sono le circostanze per le quali non si può proprio fare sport in gravidanza?
Sicuramente condizioni di gravidanze a rischio. Pazienti che hanno malattie della placenta, come la placenta previa, pazienti che hanno condizioni che richiedono riposo è meglio che non pratichino sport.
Bisogna evitare in tutti i casi situazioni a rischio oltre che sport a rischio caduta, evitando quindi violenti sbalzi termici, disidratazione, scarsa igiene, cadute o sforzi esagerati o sbagliati. Non si possono far fare i pesi a una donna in gravidanza che potrebbero sovraccaricare i muscoli della guaina addominale.
L'atleta egiziana solo dopo le competizioni ha dichiarato di essere incinta ma una donna a 7 mesi di gravidanza può fare uno sport come la scherma?
Lei è un'atleta con un profilo sportivo agonistico, allenata e circondata da persone competenti e da un entourage che l'ha monitorata nel corso degli allenamenti, sarà arrivata supportata da uno staff competente. Tuttavia la scherma non è uno sport consigliabile su larga scala a tutte le donne in gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, perché non rientra tra gli sport che non prevedono uno scontro o il contatto fisico.