Si possono fare i buchi alle orecchie ai bambini piccoli? Il parere della dermatologa
Capita di incontrare bimbi, ma anche neonati, con brillantini o ciondoli luccicanti alle orecchie. Orecchini che vengono inseriti nei loro piccoli lobi, molto prima che possano dire se quell’accessorio sul loro corpo a loro interessa oppure no.
Ne abbiamo parlato con la dermatologa Pediatrica Teresa Oranges, dermatologa pediatrica e dirigente medico presso l'azienda ospedaliero-universitaria Meyer -IRCCS, che ha sconsigliato la pratica, senza però demonizzarla: “Bisognerebbe almeno aspettare che il bimbo o la bimba abbiano un’età per la quale siano anche in grado di prendersi cura del loro buco alle orecchie” ha spiegato Fanpage.it l’esperta.
I bambini piccoli o i neonati possono fare il buco alle orecchie?
Non è una pratica consigliata, innanzitutto perché, dal punto di vista psicologico, il bimbo percepisce un dolore alle orecchie senza comprenderne il perché. Se infatti è così piccolo da non aver potuto esprimere la volontà di fare o non fare il buco alle orecchie, gli adulti lo stanno sottoponendo a una pratica non piacevole, per un mero fine estetico che non è neanche da lui condiviso. Sicuramente la procedura non va demonizzata ma a mio avviso sarebbe opportuno aspettare che il bimbo abbia un'età per la quale è lui stesso a chiedere ai genitori di fare i buchi alle orecchie, proprio perché è un'esperienza non piacevole per il bimbo, che non ha coscienza di ciò che gli sta accadendo.
Ci sono delle complicazioni di tipo medico cui i bimbi così piccoli bucando le orecchie vanno incontro?
Sì, ce ne sono diverse. Innanzitutto è fondamentale effettuare la procedura in un ambiente consono, dove vengano applicate adeguate misure di sterilità, lasciando i piccoli alle mani di professionisti. In ogni caso i bimbi sono sottoposti, per esempio, a rischi di sovrainfezione, soprattutto se hanno già patologie pregresse come il diabete. Quindi bisogna essere pronti, come genitori, dal momento che il bimbo è troppo piccolo per farlo, a riconoscere se i buchi si sono infettati.
Un'altra complicanza sono i cheloidi, cicatrici patologiche inspessite, che compaiono dopo aver fatto i buchi alle orecchie, soprattutto se c'è familiarità, se si ha la pelle di colore scuro, o se si è in fascia d'età prepuberale, attorno ai 10-11 anni. Nei bimbi piccoli, inoltre, il lobo è più spesso e ciò che può accadere è che vi sia un embedded earring, ossia il lobo che ingloba l'orecchino e di conseguenza va operato per rimuoverlo.
Quali sono i segnali che evidenziano che i buchi alle orecchie dei bimbi si sono infettati?
I buchi alle orecchie sono infetti se la pelle si presenta rossa, gonfia, dolente e/o se emana secrezioni. E se il bambino manifesta dolore, che dovrebbe invece provare solamente durante il momento del buco.
I bimbi possono sviluppare reazioni allergiche?
Per quanto riguarda le allergie, dal momento che al giorno d'oggi nelle strutture adatte non si utilizza il nichel, è meno probabile che il bimbo sviluppi un'allergia da contatto con il materiale.
Come funziona poi la cura del lobo se il bimbo è molto piccolo?
Si occupa di tutto il caregiver, che deve però riuscire a individuare quei sintomi che il bambino piccolo potrebbe non riuscire a manifestare. Proprio per questo consiglio di post-porre la decisione a quando il bambino è cosciente e in grado di prendersi cura del suo orecchino e di intervenire anche in maniera preventiva in caso di infezione.
Esiste un’età dalla quale sarebbe meglio fare il buco alle orecchie ai bambini?
Non lo consiglio perché non vedo vantaggi, tuttavia non esiste un’età limite che permetta di dire “se si fa il buco alle orecchie sopra i 3 anni non si verifica questo o si verifica quest'altro”. La cosa più importante rimane far fare il buco alle orecchie in un ambiente consono con massima sterilità e igiene da persone che siano competenti e di aspettare come cut off dell’età il momento in cui il bambino ha una consapevolezza tale che gli permetta di decidere di fare il buco alle orecchie.