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“Se manifesti questi 5 sintomi probabilmente soffri di burnout genitoriale”: il parere della psicologa

Il burnout genitoriale è una condizione di forte stress, a volte evidente altre abbastanza silente. La terapeuta Marissa Moore ha elencato 5 fattori da tenere sott’occhio quando si pensa di essere sopraffatti dalle responsabilità genitoriali.
A cura di Sophia Crotti
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burnout genitoriale

La nascita di un bambino mette a dura prova gli equilibri e la serenità dei genitori. Un nuovo ruolo, nuove priorità, nuovi bisogni di cui prendersi cura, uno studio del 2023 parla del ruolo dei caregiver che si occupano di bambini piccoli come di un lavoro a tutti gli effetti, semplicemente non retribuito.

La terapeuta Marissa Moore ha spiegato alle pagine di Parents che spesso il carico mentale della genitorialità provoca nei genitori un vero e proprio bornout. “Può capitare ai genitori di sentirsi senza energia, perché si sono impegnati tanto da non avere più niente da dare e da reputare obblighi anche le cose che prima per i propri figli facevano con piacere”.

Tra le cause, che elenca la dottoressa, di questo stato emotivo ci sono la mancanza di supporto, da parte dei servizi o dei nonni, l’eccessiva pressione sociale, esercitata spesso dai social network che sembrano essere guide per diventare buoni genitori, la privazione di sonno e l’incapacità, sopraffatti dagli impegni, di prendersi del tempo per sé.

L’esperta ha anche parlato di 5 segnali lampanti che confermano lo stato emotivo dei genitori, che a suo avviso confermano una situazione di burnout genitoriale.

Provare continuo senso di colpa

Secondo l’esperta accade che, nonostante spesso i genitori che si trovino in una situazione di burnout, non dedichino più alcun momento a se stessi, rinunciando allo sport che prima avevano sempre fatto o a seguire un’alimentazione corretta, pur di esserci sempre per i figli, sentano addosso il peso di non star facendo abbastanza.

Spesso accade alle madri, si dedicano totalmente alla famiglia ma si sentono come se non stessero facendo abbastanza, pervase da una tensione che non permette loro neanche di ragionare sui sacrifici che stanno già facendo”.

Stanchezza cronica

Tra le cause che la dottoressa elenca, di questa condizione di burnout genitoriale, c’è la difficoltà a prendere sonno: “Così accade che i genitori si sentano continuamente stanchi, perché il loro corpo e il loro cervello non hanno mai il tempo di riposarsi e recuperare”.

stanchezza

Ma la stanchezza cronica, secondo l’esperta, accompagna i genitori in burnout sempre, anche se dormono quanto dovrebbero, perché è data proprio da un malessere generale.

Dolori muscolari e mal di testa

Tra i sintomi di un forte stato emotivo di stress, quale è il burnout genitoriale, il sito dell’NHS inserisce problemi di stomaco, dolori al corpo, in particolare ai muscoli, mal di testa e uno stato di stordimento generale, che fa sentire malati e deboli, come se si stesse covando una brutta influenza. “È comprovato che lo stress, anche quello genitoriale, porti le persone a sentirsi male molto più spesso, inoltre il sistema immunitario è spesso compromesso e porta anche la ripresa ad essere molto più lunga ” dice la dottoressa a Parents.

Cambiamenti nell’appetito

Il burn out genitoriale compromette anche le abitudini alimentari dei genitori, portandoli a mangiare molto più del solito, abbuffandosi o, al contrario, a perdere completamente l’appetito.

Cambiamenti emotivi 

Tra i cambiamenti emotivi che i genitori possono manifestare a causa di una condizione di forte stress genitoriale vi sono innanzitutto un senso di sopraffazione: “Improvvisamente le azioni quotidiane, anche quelle più piccole, sembrano problemi enormi e impossibili da fronteggiare".

genitori stanchi

La psicologa Moore parla anche di una situazione di forte irritabilità. “I genitori in burnout è facile che si arrabbino per ogni cosa, con i figli o con il partner, perché sono emotivamente esausti”. Un ultimo segnale psicologico altrettanto presente ma difficile da accettare, è il distacco emotivo che l’esperta spiega manifestarsi proprio come una disconnessione emotiva dai figli e dal partner: “Senza spiegarsi il motivo si inizia a non provare più nulla, come si diventasse improvvisamente insensibili” racconta la dottoressa.

Come superare la situazione

Secondo la psicologa per riuscire a vincere una condizione come il burnout genitoriale è importante chiedere aiuto, facendosi aiutare nel pratico dal partner se si pensa che il lavoro penda troppo su di sé, dai nonni, da alcuni amici. Ma anche da un esperto, che aiuti a ristabilire le proprie priorità. “È essenziale tornare a prendersi cura di se stessi, ritagliandosi del tempo per fare sport, meditazione, una passeggiata, qualsiasi cosa che permetta alla mente di staccare dagli impegni legati alla genitorialità”.

Secondo la dottoressa è poi importante stabilire dei limiti, comprendere che non serve essere sempre perfetti o voler fare ogni cosa senza pesare sugli altri, perché a lungo andare la situazione diventa fonte di eccessivo stress.

“Penso sia utile anche staccarsi un po’ dai social e dalle tante immagini di mamme perfette che sono presenti lì su, cercando di connettersi a mamme in carne ed ossa, che magari vivono vicino a noi, per confrontarsi sulle difficoltà di questo impegnativo periodo della vita" conclude la dottoressa alle pagine di Parents.

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