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“Se hai le nausee al mattino aspetti una bambina”: i falsi miti della gravidanza, smentiti dalla scienza

Sono 6 i falsi miti che convincono i futuri genitori di poter prevedere in base al peso della gestante, alla frequenza cardiaca del bimbo o alla nausea mattutina il sesso del nascituro. La scienza ha però smentito tutte queste ipotesi.
A cura di Sophia Crotti
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incinta di una bambina

Sono tantissimi i falsi miti sulla gravidanza, credenze popolari tramandate di generazione in generazione e sostenute così fortemente da iniziare a insospettire i futuri genitori, che siano vere.

Per questo la dottoressa Kameelah Phillips, ginecologa della clinica Calla Women's Health di New York, alle pagine del notiziario sulla genitorialità “Parents”, ha smentito ad uno ad uno, quei segnali che secondo la tradizione popolare sarebbero indicatori del sesso del nascituro, prima ancora della sua nascita. In particolare, la dottoressa ha evidenziato perché questi sintomi non possono predire che si sta aspettando una figlia femmina.

Il tuo compagno o la tua compagna aumentano di peso

Secondo una credenza popolare se il partner aumenta di peso durante la gravidanza, insieme alla gestante, allora significa che la figlia sarà femmina. Questo, spiega la dottoressa Phillips, è un evidente falso mito, non essendoci correlazioni tra il corpo del partner che non sta affrontando la gravidanza e il bambino o la bambina.

Una correlazione tra peso della mamma e sesso del nascituro era stata invece presa in esame da uno studio svolto nel 2014 dall’Università della Georgia, che ha indagato le possibilità di sopravvivenza dei bambini, in caso di aumento maggiore o minore di peso della gestante. Dallo studio è stato rivelato che statisticamente i bambini maschi per sopravvivere hanno bisogno di più spazio e dunque che avere un aumento maggiore di peso, potrebbe voler dire aspettare un bambino. "Per me, questa stretta relazione indica che l'aumento di peso e il rapporto tra i sessi alla nascita sono, in effetti, direttamente correlati" spiegava l’autrice dello studio.

L’acne in gravidanza

Secondo una credenza popolare, l’arrivo di una bimba sarebbe anticipato dalla comparsa di acne sulla pelle della mamma. La ginecologa Phillips spiega infatti che l’acne è uno dei sintomi correlati alla gravidanza, indipendentemente dal sesso del nascituro. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), infatti, l’acne compare soprattutto nel primo trimestre di gravidanza, a causa degli squilibri ormonali che la gestazione porta con sé, a prescindere dal sesso del feto.

Forte nausea mattutina

Un altro tipico sintomo della gravidanza, che per alcune donne arriva ad essere invalidante trasformandosi in iperemesi gravidica, è la nausea. La tradizione vorrebbe che la nausea sia correlata al sesso femminile del feto.

La dottoressa, che anche in questo caso smentisce la correlazione tra questo sintomo e il sesso del nascituro, specifica che nel 2013 un gruppo di studiosi, addirittura dimostrarono che una maggiore nausea in gravidanza era correlata al sesso maschile del nascituro, in un report pubblicato sul World Applied Sciences Journal.

Voglia di dolci

Secondo la tradizione se la futura mamma ha un’irrefrenabile voglia di dolci allora aspetterà una bimba, in caso contrario un bambino. Come spiega il Ministero della Salute le voglie in gravidanza possono effettivamente comparire ed essere diverse ma che non sono l’indicatore di esigenze nutrizionali specifiche legate alla gravidanza.

dolci in gravidanza

La dottoressa Phillips ritiene anche questo falso mito un po’ sessista. "Sembra che le bambine ancora prima di nascere siano legate allo stereotipo della dolcezza e i maschi no".  

Urina molto gialla

Secondo la tradizione l’urina dal colore vivo e acceso si tradurrebbe con la gravidanza di una bimba, in realtà non è così. La dottoressa Phillips ha spiegato quali elementi hanno influenza sul colore dell’urina degli esseri umani: L'urina varia il suo colore durante il giorno, in qualsiasi fase della vita. I motivi sono da ricercare nell'idratazione, nelle infezioni, le vitamine e la dieta che con qualsiasi altra cosa. Ma non esiste alcuna relazione tra l'urina e il sesso del nascituro."

Alta frequenza cardiaca del bebè

Secondo alcuni studi, spiega la dottoressa Phillips, il cuore di un feto di sesso maschile ha una frequenza pari al massimo a 140 battiti al minuto, mentre quella di un feto di sesso femminile sarebbe più elevata. Tuttavia, nonostante anni di studi a riguardo, gli scienziati non sono in realtà riusciti a trovare una vera correlazione tra sesso del nascituro e frequenza cardiaca.

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