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Sapore amaro e colorante blu: le batterie a bottone cambiano design per essere più sicure per i bambini

Una nota azienda produttrice di batterie ha ripensato le caratteristiche delle pile “a moneta” per renderne meno semplice l’ingestione da parte dei più piccoli. La nuova forma prevede un imballaggio più difficile da aprire e il rilascio di colorante non tossico per avvisare gli adulti del potenziale pericolo.
A cura di Niccolò De Rosa
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batterie a bottone

Tra le insidie quotidiane che possono mettere a rischio la salute dei bambini molti ignorano il pericolo rappresentato dalle batterie a bottone, molto facili da ingerire e potenzialmente devastanti per l'organismo, poiché le sostanze presenti all'interno della pila e rilasciate nello stomaco bruciano ed erodono i tessuti organici con cui entrano a contatto.

Per ridurre gli incidenti che ogni anno mandano al pronto soccorso migliaia di bambini, una nota azienda produttrice di batterie ha quindi deciso di optare per un completo restyling delle proprie batterie a bottone (o moneta) in modo da renderle più sicure e meno "appetibili" per i bimbi.

Perché le batterie a bottone sono pericolose

Come spiegato sul sito Parents.com dalla professoressa associata di pediatria presso la Columbia University Rebekah Diamond, quando le batterie entrano in contatto con i fluidi corporei, producono idrossido di sodio, una sostanza chimica corrosiva simile alla soda caustica. Tale reazione può causare tremende perforazioni che portano a gravi complicazioni come emorragie e infezioni.

Nei bambini piccoli, dunque, il rischio è molto alto poiché se ingerite, le ridotte dimensioni di queste "monetine" di litio consentono un facile passaggio attraverso le vie aeree fino alle parti del corpo deputate alla digestione.

Colorante blu e sapore amaro per una maggiore sicurezza

Tenendo presente questi incidenti, la compagnia di batterie Energizer ha quindi scelto d'introdurre un nuovo sistema di sicurezza per le sue batterie a bottone.

Una delle innovazioni più significative è rappresentata dalla tecnologia di allerta a colori, che prevede il rilascio di un colorante blu quando le batterie entrano in contatto con sostanze umide, come appunto la saliva di un bambino. Questo colorante potrebbe dunque fornire un‘indicazione visibile e lampante per indicare a un adulto che il bimbo potrebbe aver ingerito una batteria.

Ancor prima del colorante, però, le nuove batterie "a prova di bambino" presenteranno anche un imballaggio più difficile da aprire (almeno per le manine dei piccoli) e un rivestimento amaro che, anche se atossico, dovrebbe scoraggiare l'ingestione del prodotto.

Batterie a bottoni sempre più presenti nella vita di tutti i giorni

In passato l'American Academy of Pediatrics aveva più volte richiamato l'attenzione sui rischi dati da un utilizzo poco accorto delle pile a moneta, sottolineando come l'ingestione di questi prodotti sia da tempo una delle cause più frequenti per le chiamate ai centri antiveleni statunitensi per bambini sotto i 5 anni d'età.

Come evidenziato dalla direttrice del marketing globale di Energizer Cari Curtis, poi, sempre più giocattoli e dispositivi domestici (orologi, portachiavi, telecomandi etc…) richiedono l'utilizzo di queste batterie speciali, dunque la questione relativa alla loro sicurezza non poteva più essere un argomento rimandabile.

Il parere della comunità medica

L'iniziativa dell'azienda è stata generalmente apprezzata dagli esperti, che vedono nelle nuove misure di sicurezza un ulteriore passo avanti negli standard per ridurre i pericoli di incidenti per i più piccoli.

Lauren Crosby, esperta di genitorialità e portavoce ufficiale dell'American Academy of Pediatrics, ha infatti elogiato la tecnologia di allerta a colori, notando come questa strategia possa rappresentare un campanello d'allarme decisivo per i genitori anche nei momenti più concitati.

Crosby ha però aggiunto che, sebbene le caratteristiche di sicurezza della batteria siano utili, non offrono una garanzia del 100%. Alcuni bambini possono comunque ingerire le batterie, accidentalmente o di proposito.

Per questo, spiegano gli esperti, il modo migliore per ridurre all'osso i rischi per i figli è quello di non abbassare mai la guardia ed essere ben informati su come identificare – ed eventualmente smaltire correttamente – i prodotti non sicuri.

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