Routine e comunicazione positiva: i segreti dell’esperto per dire addio ai capricci di prima mattina

La mattina è probabilmente il momento in cui si indirizzano le sorti della giornata. Una colazione serena, scandita da sorrisi e momenti di condivisione, è molto spesso il viatico perfetto per affrontare gli impegni con energia e positività. Al contrario, litigi e capricci possono rendere tutto più complicato fin dalle prime ore del giorno appena iniziato.
Secondo Matt Buttery, professore associato di Scienze Sociali presso l'Università di Warwick, la chiave per migliorare il comportamento mattutino dei bambini (e degli stessi genitori) risiede però nell'adozione di una giusta routine. In un'intervista rilasciata al Mirror, l'esperto ha infatti sottolineato come la coerenza nelle abitudini quotidiane possa favorire lo sviluppo dei più piccoli e ridurre lo stress all'interno della famiglia.
Routine e stabilità: la chiave per la crescita
Buttery evidenzia come stabilire regole chiare e costanti possa aiutare i bambini a crescere in un ambiente prevedibile e sicuro. Avere una routine ben definita non solo facilita la gestione della giornata, evitando pianti e strilli di prima mattina, ma contribuisce anche a creare un senso di stabilità fondamentale per il loro sviluppo.
"Una routine coerente aiuta a creare un ambiente rassicurante in cui il tuo bambino può prosperare" ha commentato Buttery. Con il tempo poi, i più piccoli interiorizzeranno questi schemi e impareranno a gestire autonomamente le loro attività quotidiane.

Preparare in anticipo per ridurre lo stress
Uno dei suggerimenti pratici offerti dall'esperto ha riguardato la preparazione della giornata successiva la sera prima. Organizzare lo zaino scolastico o sistemare il vestiario in anticipo può rendere il risveglio meno caotico e permettere di iniziare la giornata con maggiore serenità. Allo stesso modo, mantenere un orario regolare per la nanna e ridurre l'uso degli schermi prima di dormire aiuta a migliorare il riposo e a promuovere abitudini sane per tutta la famiglia.
Il ruolo centrale della comunicazione
Oltre alla costruzione di abitudini per scandire l'inizio della giornata, Buttery ha sottolineato l'importanza della comunicazione tra genitori e figli. Durante la crescita, i bambini possono manifestare comportamenti difficili da interpretare e che possono suscitare frustrazione negli adulti. Per questo, è essenziale fornire loro gli strumenti per esprimere le proprie emozioni: parlare con i figli delle loro sensazioni li aiuta a comprenderle meglio e a sviluppare strategie per gestirle in modo costruttivo.

Emozioni forti, come la rabbia o la frustrazione, possono infatti essere difficili da controllare per un bambino. I genitori potrebbero quindi aiutare i piccoli a identificare i propri stati d'animo attraverso domande mirate, come: "Sembri arrabbiato. È perché pensi che non sia giusto?". Questo approccio consente di trasformare un momento di tensione in un'opportunità di apprendimento emotivo, favorendo la riflessione e l'autoconsapevolezza.
Il potere del rinforzo positivo
Molti genitori ricorrono a metodi disciplinari tradizionali, come il "time-out", che consiste nell'allontanare temporaneamente il bambino da una situazione problematica. Tuttavia, secondo Buttery, è l'educazione positiva – ossia quell'approccio incentrato sul valorizzare le azioni dei bambini – a fare la grande differenza in questa fase delicata di crescita. Lodare i comportamenti corretti rafforza l'autostima dei bambini e li incoraggia a ripeterli. Per esempio, un apprezzamento specifico ("Grazie per aver messo via i piatti") offre un chiaro rinforzo positivo e aiuta i bimbi a sviluppare un senso di responsabilità sociale.