Quanti genitori hanno dato nel 2023 il doppio cognome ai propri bambini: i dati Istat
Con la sentenza n. 131 di aprile di due anni fa, la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo che ad un bambino alla nascita venga in automatico attribuito il cognome del papà. Da giugno 2022, infatti, una coppia di comune accordo può decidere di attribuire entrambi i cognomi ad un bambino, posizionandoli come preferisce o di dare solo il cognome materno al piccolo. Inoltre, in automatico, a meno che non sia la coppia a chiederlo apertamente, il piccolo riceve il cognome del papà e della mamma alla nascita.
Un ulteriore passo verso la parità di genere, che permette alle coppie di scegliere quanti cognomi e in che ordine attribuire ai propri bambini alla nascita. Prima del 2022, infatti, già nel 2016 era stato dichiarato illegittimo opporsi alla volontà dei genitori di applicare ai figli anche il cognome della madre, ma solo dal 2022 i genitori possono scegliere anche quale posizionare prima.
Secondo il nuovo report ISTAT “Natalità e fecondità della popolazione residente” relativo all'anno 2023, un anno dopo la sentenza, i genitori italiani non sono ancora molto propensi ad attribuire due cognomi ai propri figli, seppure lo siano più che negli anni passati.
La tendenza è aumentata di 3,8 punti percentuali rispetto al 2020, circa il 6.8% dei bimbi nati in Italia nel 2023 ha il doppio cognome, paterno e materno.
Il numero più alto di piccoli che accanto al nome registra il cognome di entrambi i genitori è nel Centro-Nord con il 7% dei nati, al sud sono appena il 4%. Ma ad aumentare di molto le percentuali sono soprattutto i bimbi nati da coppie in cui uno o entrambi i genitori, provengono da un Paese di cultura latina, dove l’attribuzione del doppio cognome è obbligatoria e sentita come normale e non un gesto avanguardistico.
Il doppio cognome al primogenito
Dal report Istat risulta evidente che i genitori italiani tendano a dare, ancora in pochi casi, il doppio cognome al primo figlio, cogliendo l’opportunità anche di parità di genere che l’introduzione della sentenza 131 porta con sé.
Se i primi nati con doppio cognome si aggirano attorno al 9.1%, per i secondogeniti nati nel 2023 la percentuale si abbassa arrivando al 3.7% e toccando il 2.8% nei terzogeniti. È anche vero, però, che è più semplice che mamme e papà seguano per tutti i bambini la stessa attribuzione del cognome e che quindi abbiano dato il secondo cognome solo nel caso in cui, lo scorso anno siano diventati genitori per la prima volta.
Un’altra caratteristica delle coppie che invece sembra essere determinante nell’attribuzione di uno o due cognomi è il loro essere o non essere convolati a nozze. Nel 2023 la percentuale di coppie sposate che ha dato il cognome di entrambi i genitori ai figli è stata il 4.9%, quasi il doppio per le coppie conviventi ma non sposate (8%) e una percentuale altrettanto alta nel caso in cui la coppia si sia composta dopo un precedente matrimonio di uno dei due membri (7.8%).
Le percentuali ancora molto basse fanno pensare a una tradizione ancora molto forte nel nostro Paese e alla paura che forse i piccoli si trovino, una volta genitori, ad avere figli con 4 cognomi, anche se non è così, dal momento che nei Paesi latini, dove dare due cognomi è molto in voga, generalmente il secondo cognome del bambino decade nella linea di successione per il proprio figlio.
Le scelte dei genitori stranieri
Molto rilevante è che in Italia, solo negli ultimi anni è stata posta maggiore attenzione sull'importanza di attribuire ai bambini i cognomi che i genitori vogliono tramandare loro, mentre, in molti Paesi del mondo questa è la prassi da tempo.
Pensiamo ai Paesi di cultura latina, per i quali è legge imporre entrambi i cognomi ai figli e i cui genitori hanno tramandato tale abitudine anche dopo essersi trasferiti nel nostro Paese. Infatti, la percentuale di bimbi nati con doppio cognome, con madre e padre provenienti da Spagna, Portogallo, Centro e Sud America nel 2023 è dell’86.7%, del 33.1% se solo uno dei due membri della coppia lo è.
Dai dati ISTAT, infatti, le coppie con madre italiana e padre straniero ha attribuito nel 14.2% dei casi il doppio cognome ai propri figli nel 2023, se ad essere straniera è la madre la percentuale invece scende al 7.7%, il 5% se entrambi sono stranieri.