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Quando il divorzio è l’opzione giusta: i consigli delle esperte per affrontarlo senza danneggiare i figli

Il divorzio è una scelta complessa che richiede riflessione e consapevolezza, soprattutto quando la coppia in crisi ha dei figli. Se però la separazione appare inevitabile, è essenziale affrontare la situazione con maturità, cercando di limitare le occasioni di conflitto e non riversando su bambini e ragazze le conseguenze di dinamiche tanto complesse. La parola a due esperte americane.
A cura di Niccolò De Rosa
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Il divorzio è un passaggio difficile e doloroso, spesso frutto di una lunga riflessione sulle sfide e le sofferenze vissute nella relazione. Alcune coppie riescono a evitarlo grazie a un intenso lavoro su sé stesse e sul loro legame, affidandosi al prezioso supporto di terapisti e specialisti. Se però nonostante ogni tentativo, la separazione diventa l’unica soluzione possibile, affrontarla con consapevolezza è essenziale per preservare un rapporto civile ed evitare ulteriori conflitti.

Dopotutto il divorzio, per quanto complicato, non è la fine della propria vita, ma una transizione che può portare a una nuova crescita e ad una rinnovata indipendenza. Due esperte hanno recentemente approfondito il tema sulla CNN, fornendo suggerimenti utili alle coppie (soprattutto quelle con figli) per affrontare questa delicata fase della vita in modo che il processo possa essere il più sereno e positivo possibile.

Come accorgersi del capolinea della relazione

Il primo passo di una coppia in crisi dovrebbe essere quello di valutare l'entità della frattura, provando a capire se la relazione si può salvare o se invece sarebbe meglio per tutti dividere le strade. Secondo la psicologa Monica O'Neal, la decisione di divorziare non dovrebbe mai essere presa alla leggera. Tuttavia, specifica l'esperta, ci sono alcune situazioni che rendono il divorzio una scelta inevitabile.

La prima di queste è ovviamente rappresentata da qualsiasi forma di abuso, sia esso fisico, sessuale, emotivo. In questi casi, è fondamentale lasciare la relazione il prima possibile, per evitare che la situazione peggiori.  L'abuso emotivo, sebbene meno visibile, può infatti essere altrettanto dannoso e si manifesta in comportamenti come umiliazione, intimidazione e manipolazione, che erodono lentamente l'autostima e la sicurezza dell'individuo.

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La fedeltà è un altro tema che spesso porta alla rottura di un matrimonio. Eppure, afferma O'Neal, nonostante il tradimento venga spesso percepito come qualcosa di imperdonabile, spesso e volentieri la terapia di coppia risulta molto efficace nell'aiutare i due partner a superare la cosa, soprattutto se l'infedeltà risulta essere legata ad altri problemi nella relazione. Secondo Marissa Nelson, terapista familiare di Washington DC, il tradimento può essere affrontato e discusso, aprendo la strada alla ricostruzione della fiducia. Tuttavia, è fondamentale che entrambe le persone coinvolte siano disposte a impegnarsi in un percorso di guarigione.

La comunicazione e la volontà di cambiare

Spesso, le difficoltà di una coppia derivano da divergenze che, pur non essendo insormontabili, mettono a dura prova la relazione. Differenze nelle opinioni su temi come la genitorialità, il modo di affrontare un periodo di stress o la perdita di intimità sono problematiche comuni, ma non indicano per forza la necessità di mettere la parola "fine" alla relazione. In molti casi, ha spiegato Nelson, tutto può essere risolto con una buona comunicazione, il compromesso e il riconoscimento del rispetto reciproco. "Non c'è spazio per essere dogmatici sulla propria posizione" ha dichiarato l'esperta.

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La disponibilità a cercare aiuto, come la terapia di coppia o la consulenza individuale, è poi un ulteriore indicatore chiave di una relazione sana. Se uno dei partner rifiuta sistematicamente di affrontare i problemi insieme, questo potrebbe segnalare che la relazione è ormai giunta al termine. Anche quando una delle due persone non accetta di fare terapia di coppia – ha ricordato O'Neal –  la terapia individuale può comunque essere un utile strumento per comprendere i propri bisogni, cogliere i propri limiti e prendere decisioni più consapevoli.

Cosa fare se il divorzio appare inevitabile

Se, dopo aver valutato tutti i fattori, si giunge alla conclusione che il divorzio sia l'unica opzione possibile, le esperte raccomandano di affrontare il processo con la massima attenzione. Anche quando la separazione appare come una soluzione liberatoria, non si deve sottovalutare il dolore e il lutto che essa comporta. La fine di una relazione, infatti, segna la perdita non solo di un partner, ma di un’intera visione condivisa del futuro. Come Nelson non ha mancato di sottolineare, è importantissimo affrontare il dolore e non permettere che la sofferenza ostacoli il recupero. "Se non lasci andare, questa relazione ti consumerà", ha avvertito la terapeuta.

Oltre al dolore emotivo, ci sono poi anche molte decisioni pratiche da prendere, come la gestione delle risorse finanziarie e la divisione dei beni. L’obiettivo dovrebbe essere quello di guardare al futuro con speranza, immaginando una vita post-divorzio che, seppur difficile, possa essere piena di nuove opportunità.

Il ruolo dei figli e la necessità di un divorzio "gentile"

Se ci sono figli, l'approccio al divorzio deve essere ancora più attento e ponderato. Entrambe le specialiste interpellate dalla CNN hanno insistito sull’importanza di mantenere un equilibrio e una relazione sana con entrambi i genitori, anche se la coppia non è più unita. Secondo O'Neal, questo passaggio è cruciale per far capire ai figli che il ruolo di una madre o di un padre non termina certo con la fine del matrimonio e che i bambini devono sentirsi amati da entrambi i genitori, anche durante la separazione.

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La terapia familiare e la consulenza genitoriale possono dunque aiutare a minimizzare i danni psicologici nei figli e a garantire una co-genitorialità efficace. I bambini, ha ricordato Nelson, non devono essere "gli spettatori" della separazione e non vanno coinvolti nelle dinamiche più conflittuali. Vietato dunque parlare male dell’altro genitore o, peggio ancora, usare i figli come armi contro l'ex: sono atteggiamenti che non possono cheesacerbare gli animi e minare le sicurezze dei ragazzi.

Questo discorso non vale però solo nei divorzi che coinvolgono coppie con figli piccoli. Nel caso in cui i figli siano più grandi, come studenti universitari o giovani adulti, la separazione dei genitori può infatti avere un impatto altrettanto devastante, poiché la perdita del "senso di famiglia" può scuotere le fondamenta della loro stabilità emotiva.

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