Quali sono i possibili effetti del cambio di ora sui bambini: la spiegazione della pediatra
Come ogni anno, durante l'ultimo weekend di ottobre in Italia e nel resto dell'Unione Europea torna l'ora solare, ossia l'orario naturalmente scandito dal movimento della Terra attorno al Sole. Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, infatti, alle 3.00 del mattino le lancette dell'orologio andranno indietro di un'ora, garantendo 60 minuti in più di luce e, almeno per il primo giorno, un'ora in più di sonno.
Se però la possibilità di dormire un po' di più non dispiace certo a tutti quegli adulti che avranno un po' più di tempo per ricaricare le pile, alcuni genitori si domandano se questo pur piccolo cambiamento possa sortire qualche effetto indesiderato nei bambini, alterando il consueto ritmo sonno-veglia dei piccoli e scombinando la loro routine.
Per fugare ogni dubbio, Fanpage.it ha chiesto lumi alla dottoressa Elena Bozzola, pediatra e consigliera della Società Italiana di Pediatria (SIP).
"In generale il cambio di orario non ha molti effetti sui piccolissimi" ha spiegato a Fanpage.it la dottoressa Elena Bozzola, pediatra e consigliera della Società Italiana di Pediatria (SIP) – Bambini e ragazzi che vanno a scuola, alle elementari e alle medie in particolare, possono invece risentirne".
Gli effetti dell'ora solare sui bambini: possibile irrequietezza
Anche se il cambio dell'ora avviene in un momento della giornata dove, presumibilmente, la stragrande maggioranza dei bambini in età scolare si trova nel pieno del riposo notturno, modificare la rigida e delicata routine di un bambino potrebbe comportare qualche piccolo effetto collaterale nei giorni immediatamente successivi all'introduzione del nuovo orario.
"Sappiamo bene che quando si altera il ciclo del riposo e la quantità di ore dormite si può avere irritabilità, irrequietezza e stress" ha dichiarato Bozzola, sottolineando la grande influenza del sonno nel comportamento dei bambini durante il giorno.
Un'opportunità per migliorare le abitudini del sonno nei bambini
Secondo Bozzola il passaggio dall'ora legale all'ora solare porta in dote anche la possibilità per rivedere e, perché no, rendere più efficaci le abitudini della nanna in famiglia.
"Il cambiamento d’orario può rappresentare però anche un’occasione d’oro per i genitori, da sfruttare per cercare di regolare ancora meglio la fase di addormentamento di quei bambini che tendono ad andare a letto più tardi, abituandoli ad andare a letto un po’ prima" ha spiegato l'esperta. "Per tutto questo, però, l'importante è non avere fretta: ogni bambino è un caso a sé stante e non bisogna insistere troppo per farli addormentare o spingerli ad adattarsi rapidamente ai nuovi orari. Occorre lasciare loro il tempo necessario per acclimatarsi e far propria la nuova routine".