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Qual è il giorno delle vacanze estive in cui i bambini si annoiano di più? I risultati di un’indagine tra genitori

Una ricerca, svolta tra i genitori da un sito di giocattoli britannico, ha rivelato che i bambini in media tendono a lamentarsi 5 volte al giorno della noia estiva. Mamme e papà temono che i bambini si annoino nel periodo in cui sono a casa da scuola e, in particolare, concordano nel dire che esiste un giorno in cui i bimbi sembrano molto più annoiati del solito.
A cura di Sophia Crotti
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bimbi annoiati

Estate per i bambini, a casa da scuola, dopo i primi tempi passati a giocare con gli amici o al centro estivo, significa passare intere giornate tra il letto e il divano ad annoiarsi. Per alcuni genitori, di conseguenza, significa temere che la noia influisca negativamente sulla vita dei loro bambini.

A rivelarlo è stata un ricerca, commissionata da un sito inglese che si occupa di creare giocattoli interattivi ma senza schermi per bambini, svolta su 1000 genitori che hanno raccontato cosa fanno i loro figli durante l'estate, quando la noia ha la meglio.

I genitori temono la noia dei figli

A riportare i risultati della ricerca sulla noia dei 1000 genitori in età scolare è stata la testata online Mirror. Dalla ricerca emerge una forte preoccupazione da parte dei genitori per la noia dei figli, il 55% di loro, più della metà del campione, afferma di sentirsi scoraggiato e sopraffatto all'idea di dover per forza trovare delle attività che aiutino i propri figli a non annoiarsi.

Questo perché per il 66% dei genitori è molto complesso trovare delle attività che siano educative e coinvolgano tutti i membri della famiglia. Il 44% dei genitori per rendere le giornate speciali, organizza attività fuori casa, come il cinema, gite nella natura, esperienze nei parchi avventura, che però ritiene molto costose.

bimbi annoiati

Il 43% degli intervistati ammettere di essere meno intransigente per quanto riguarda le ore che i bimbi spendono sugli schermi o giocando ai videogiochi e mediamente dalla ricerca è risultato che se i piccoli generalmente rimangono davanti agli schermi 88 minuti durante la settimana scolastica. In estate i minuti davanti a tv, tablet o videogame diventano 127, superano dunque le due ore di utilizzo giornaliere, che secondo la Società Italiana di Pediatria (SIP) dovrebbero essere invece il tempo massimo di utilizzo per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 8 anni.

Il giorno più noioso dell'estate

La ricerca ha anche svelato un curioso dettaglio sull'estate sul quale tutte le famiglie sembrano essere d'accordo, esiste un giorno del periodo delle vacanze estive che è il più noioso in assoluto, il 1° di agosto. I bimbi che in media, secondo le loro famiglie, si lamentano 5 volte al giorno della noia estiva, in quella giornata sembrano lamentarsi ancora di più.

Forse perché la maggior parte degli amichetti sono partiti per le vacanze, la città si svuota, o perché settembre sembra sempre più vicino e il ritorno alla routine spaventa, ma è proprio il primo di agosto ad essere il giorno più temuto dai genitori, per la noia mortale che in quella giornata proveranno i loro figli.

I benefici della noia

La noia, che può un po' spaventare i genitori, è in realtà un sentimento del tutto normale che soprattutto i bambini piccoli, desiderosi di conoscere e imparare ogni attimo qualcosa di nuovo sperimentano: "I genitori temono la noia dei figli, in realtà lasciarli liberi di annoiarsi li aiuta a trovare dei modi stimolanti per non annoiarsi più", spiega il dottor Sandi Mnn, docente di psicologia presso l'Università del Lancashire Centrale, alle pagine della BBC.

bimbi annoiati

Il dottore, infatti, rincuora i genitori elencando i benefici della noia per i bambini:

  • migliora la loro creatività: periodi di inattività, che possono essere associati alla noia, in realtà permettono alle menti dei bambini di vagare, di imparare a prendere iniziativa e a affinare le strategie di problem solving.
  • migliora l'immaginazione: un bimbo che sta nella noia è più portato a ragionare fuori dagli schemi, a desiderare nuove avventure e ad essere meno spaventato dai momenti di inoperosità anche da adulto.
  • permette di rimanere radicati nel qui ed ora: secondo il docente, anche per i genitori è importante annoiarsi insieme ai propri bambini, imparando così ad apprezzare ogni attimo insieme.
  • aiuta a trovare nuove attività da svolgere insieme: durante i periodi di noia, il professore suggerisce ai genitori di iniziare con i bimbi una qualsiasi attività che anche loro vogliano intraprendere, anche se sembra sciocca e poco interessante, può invece nascondere delle enormi potezialità.
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