Polmonite atipica: i segnali “ingannevoli” che i genitori non dovrebbero sottovalutare
Nelle ultime settimane negli Stati Uniti si sta registrando nella fascia di popolazione pediatrica un aumento dei casi di infezione da Mycoplasma pneumoniae, conosciuta anche come polmonite atipica, polmonite da micoplasma o "sindrome del polmone bianco". Questa malattia colpisce soprattutto i bambini e in Italia ha fatto recentemente capolino a partire da dicembre 2023, anche se fino a questa estate le poche decine di casi accertati non hanno ancora superato la soglia d'allarme.
Sebbene il termine "polmonite" richiami sintomi gravi, l’infezione provocata dal batterio Mycoplasma pneumoniae è spesso più lieve rispetto ad altre forme. Se però da un lato questa minore intensità nella sintomatologia può rappresentare un elemento di conforto, dall'altro potrebbe spingere i genitori a sottovalutare i possibili effetti di una malattia che, se trascurata, può comunque comportare gravi problemi per la salute dei piccoli.
Proprio per aiutare mamme e papà a riconoscere i segnali di questa polmonite atipica, un gruppo di medici e pediatri è intervenuto sull'Huffpost per ricordare gli indizi che potrebbero aiutare a non confondere la polmonite con un comune raffreddore.
Quali sono i segnali "insospettabili"
Le infezioni da Mycoplasma pneumoniae sono riemerse a livello globale dopo un calo registrato durante la pandemia di COVID-19, quando le misure preventive avevano ridotto la diffusione di molte infezioni respiratorie. L’infezione di questa particolare polmonite si manifesta con sintomi respiratori lievi che possono includere febbre, mal di gola, tosse.
Nei più piccoli, però, le manifestazioni della malattia possono essere facilmente confuse con quelle di un comune raffreddore o di un'influenza:
- Starnuti
- Naso chiuso o che cola
- Occhi acquosi
- Mal di gola
- Respiro sibilante
- Vomito
- Diarrea
Nei casi di polmonite atipica però è la durata dei sintomi che dovrebbe insospettire i genitori. Secondo la dottoressa Elizabeth Talbot, infettivologa e docente di medicina al Dartmouth Geisel School of Medicine, quando i sintomi come la tosse e la febbre persistono oltre la settimana, diventa importante rivolgersi a un pediatra e valutare l'ipotesi di Mycoplasma pneumoniae.
Come si scopre la polmonite atipica
I ricercatori hanno rilevato il profilo epidemiologico dell’infezione tramite osservazioni su pazienti pediatrici nei reparti di emergenza. I test di laboratorio, spiega la dottoressa Ruth Kanthula, specialista in malattie infettive pediatriche, comprendono due tipologie principali: uno specifico esame del sangue per rilevare gli anticorpi e un tampone faringeo per rilevare tracce genetiche del batterio. Questi strumenti aiutano a distinguere l’infezione da altre patologie respiratorie e a fornire trattamenti mirati.
Le possibili cure
Una volta individuata per tempo la condizione, normalmente basta un trattamento antibiotico per risolvere il problema. Spesso, a differenza delle polmoniti "più serie", non occorre nemmeno il ricovero del bimbo in ospedale. Per prevenire l'infezione, invece, i medici suggeriscono l'adozione delle basilari misure di igiene (come lavarsi bene e spesso le mani) e di rimanere a casa quando si sta male.