video suggerito
video suggerito

“Perché mio figlio si comporta male solo con me?”: la spiegazione e il falso mito dei papà più autorevoli

Alcuni bambini sembrano fare più capricci con un genitore rispetto all’altro, e spesso quel genitore è la madre. Secondo alcuni padri sui social, il motivo sarebbe una maggiore autorevolezza paterna, ma gli esperti dissentono: i piccoli tendono a sfogare le emozioni con il loro riferimento principale, e questo di solito è proprio la madre.
A cura di Niccolò De Rosa
0 CONDIVISIONI
Immagine

Negli ultimi tempi si è diffusa sui social una teoria, sostenuta da alcuni padri, secondo cui i bambini si comporterebbero meglio con loro che con le madri. Video e post alimentano il dibattito, raccontando di papà che trovano i figli incredibilmente calmi e tranquilli quando restano soli con loro, mentre la presenza della mamma sembra essere l'innesco naturale per urla e capricci.

Ma quali sarebbero le cause dietro una simile disparità di comportamento? Secondo gli autori del thread, il motivo principale risiederebbe nel fatto che i padri riescono a stabilire dei limiti e a farli rispettare meglio delle madri, tuttavia questa tesi non sembra del tutto convincente né per gli esperti di genitorialità né per le dirette interessate da questo infelice paragone.

"La vera ragione è che non siete voi il punto di riferimento emotivo di quel bambino. La madre lo è", ha affermato Jenna, un'agguerrita mamma influencer che in un recente video su TikTok ha tenuto a chiarire il proprio punto di vista. E secondo alcuni psicologi ed esperti di educazione, potrebbe non avere tutti i torti.

Il legame emotivo con la madre

I bambini – ha spiegato Jenna nel suo video che è subito diventato la punta di lancia con cui fare breccia nella narrazione di quei papà troppo sicuri di sé – tendono infatti a "scaricare" le proprie emozioni sulla figura con cui si sentono più legati e sicuri.

Immagine

Questo concetto, per nulla campato in aria, è stato supportato anche dagli esperti, come la terapeuta Crystal Britt, che sul sito Parents ha sottolineato come in molte famiglie vi sia effettivamente un genitore che finisce per assumere naturalmente il ruolo di "àncora" emotiva, mentre l'altro viene percepito come meno coinvolto in questo aspetto. E poiché tale compito di assistenza emotiva viene spesso (ma non sempre) assunto dalla madre, è abbastanza normale che i bambini sfoghino i loro problemi e le loro frustrazioni con lei piuttosto che con la controparte maschile.

Perché i bambini sfogano le emozioni su un solo genitore

Sempre sul sito Parents, lo psichiatra infantile Zishan Khan ha confermato come i bambini tendano a sentirsi più liberi di esprimere la loro gamma completa di emozioni con il genitore con cui hanno un legame più forte. Questo accade perché, fin dalla nascita, si sono abituati a vederlo come il principale punto di sicurezza e conforto. Tale dinamica, precisa lo psichiatra, non è però un segno di "debolezza educativa" o di mancanza di regole – come invece fanno intendere alcuni padri sui social – ma piuttosto una dimostrazione di fiducia e attaccamento nei confronti del genitore di riferimento.

Immagine

Si può riequilibrare il carico emotivo?

Per evitare che tutto il peso emotivo ricada su un solo genitore, gli esperti hanno sottolineato l'importanza che entrambi siano consapevoli di questo meccanismo sia per evitare risentimenti o frustrazioni (una madre potrebbe sentirsi inadatta nel vedere che i figli fanno storie solo con lei, mentre un padre potrebbe sentirsi sminuito nel capire di non essere il riferimento emotivo dei suoi piccoli), sia per iniziare a collaborare e riequilibrare il carico di cura.

A tal proposito, gli psicologi suggeriscono di adottare alcune strategie nella propria quotidianità familiare, partendo da un coinvolgimento più attivo del genitore "meno sollecitato" dai figli (dovrebbe partecipare più attivamente alle loro necessità emotive, senza aspettare di essere chiamato in causa), dall'instaurazione di regole chiare e condivise (quando entrambi i genitori applicano gli stessi limiti e confini, i bambini imparano a riconoscere l'autorità di entrambi) e dall'aumento dei momenti in cui i bambini possono trascorrere del tempo di qualità – dunque non qualche ritaglio in mezzo a mille faccende – insieme ai propri genitori. Da non sottovalutare poi il valore dell'autocura: una mamma o un papà che riesce a prendersi del tempo per sé, trova molto più semplice il mantenimento del giusto equilibrio emotivo e incontra meno difficoltà nel mostrarsi più presente e paziente con i figli.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views