Perché i padri separati sono meno autorevoli per i figli: parla l’esperto
In una società dove la figura genitoriale sta attraversando una fase di profondo cambiamento, i genitori separati – e i padri in particolare – sono maggiormente esposti al rischio di perdere autorevolezza agli occhi dei proprio figli.
A riferirlo è uno studio condotto dalla Fondazione Foresta di Padova, Onlus di ricerca biomedica che ormai da anni cerca d'indagare le abitudini e i disagi dei ragazzi per valutare l'impatto sulla salute della fascia più giovane di popolazione.
Il sondaggio ha coinvolto oltre 4.000 studenti tra i 18 e i 20 anni ai quali stato chiesto di definire la propria percezione del ruolo genitoriale, sia materno che materno, scegliendo tra quattro aggettivi possibili: "amichevole", "autorevole", "indifferente" o "problematico".
I risultati hanno mostrato come in caso di una separazione o un divorzio, sia soprattutto il ruolo paterno ad uscirne depotenziato. Ne abbiamo parlato con Carlo Foresta, professore di Endocrinologia presso l'Università degli Studi di Padova e coordinatore della ricerca
Quali sono stati i principali risultati della ricerca?
In generale abbiamo riscontrato una notevole differenza tra maschi e femmine riguardo il concetto di autorevolezza del padre i maschi sono maggiormente protesi a considerare l’autorevolezza del padre (42%) rispetto alle ragazze (27%), le quali invece appaiono meglio predisposte verso la madre, considerata una figura più amichevole.
Dopotutto, gli stereotipi di genere persistono anche in una generazione tendenzialmente molto attenta a simili questioni, con la madre che resta associata a concetti come la gentilezza o la bellezza, e il padre che continua a incarnare ideali di forza, volontà e potenza.
Come cambia la percezione paterna in base alla situazione familiare?
Una volta analizzate le differenze tra figli di genitori coniugati e separati la situazione cambia nettamente: se infatti il 45% dei figli maschi sembra riconoscere l’autorevolezza dei padri, il dato scende al 23% quando si parla di ragazzi con genitori separati. Lo stesso avviene per le ragazze, con un calo dal 30% al 15%. É un crollo davvero importante che poi si traduce in un aumento dell’indifferenza e della problematicità nei rapporti tra figli e padri. Non ci aspettavamo riscontri di questo tenore, è stato un fulmine a ciel sereno.
Quali possono essere le conseguenze?
Molto spesso il padre separato finisce per svanire dall’ambito della quotidianità familiare, rimanendo solamente colui che provvede al sostentamento e cessando di rappresentare un riferimento al quale rivolgersi per i problemi della vita. Ciò potrebbe portare i ragazzi a risultare mediamente più aggressivi, maggiormente protesi ad una sessualità precoce e non protetta e più esposti a comportamenti nocivi, come il fumo.
Qual è l'identikit del genitore separato medio in Italia?
Oggi i genitori sono mediamente molto più anziani di un tempo: spesso un diciottenne si trova a vivere con un genitore di 55/60 anni. I separati poi hanno più probabilità di crescere figli unici e ciò aggiunge il discorso della solitudine, una condizione che si associa spesso con la necessità di attaccarsi a Internet o una maggiore incidenza nell'utilizzo di psicofarmaci. Tuttavia la ricerca non consente di trarre conclusioni definitive riguardo gli effetti sul medio/lungo periodo della svalutazione di una figura così importante come quella paterna.