Perché i genitori millenial non organizzano più i pigiama party per i figli: “Un pericolo per la sicurezza dei piccoli”

Per molti, i pigiama party rappresentano un ricordo indelebile dell’infanzia: un’occasione di socializzazione, divertimento e condivisione. Eppure, le nuove generazioni di genitori sembrano voler rinunciare a questa tradizione.
"Sapevate che oggigiorno le mamme non lasciano più che le figlie vadano ai pigiama party?" ha domandato su TikTok Savannah, una ragazza della generazione Y (i cosiddetti Millenial), che ricordando con affetto tutte le risate e conversazioni notturne a casa di amiche, si è detta molto colpita dal fatto che le bambine di oggi cresceranno senza vivere simili esperienze.
Un cambiamento di prospettiva
Come raccontato nel suo video pubblicato su TikTok, Savannah ha voluto approfondire la questione dopo aver letto un post sui social in cui una madre dichiarava fermamente di non permettere alla figlia di dormire fuori casa. Nei commenti al contenuto Savannah ha quindi trovato una posizione molto più diffusa e condivisa di quanto immaginasse: tantissimi genitori – sia padri che madri – apparivano categorici nel vietare i pigiama party, ritenendoli pericolosi per i propri pargoli.
L’idea l’ha inizialmente sorpresa e infastidita, tanto da spingerla a parlarne in un video su TikTok. Per lei, quelle notti passate tra amiche erano state fondamentali per crescere, rafforzare legami e creare ricordi indimenticabili. Tuttavia, leggendo le esperienze di altre persone, la sua opinione ha iniziato a cambiare.
I timori dei genitori di oggi
I racconti di alcuni genitori hanno offerto a Savannah una prospettiva tanto inaspettata quanto inquietante. Un'utente ha ad esempio raccontato di essere stata vittima di abusi da parte di coetanei proprio durante un pigiama party, sottolineando che il pericolo non arriva solo dagli adulti, ma anche da quelle persone con cui si condivide la quotidianità e che fino a qualche momento sembravano del tutto innocue.
Altri genitori hanno ammesso di aver vietato i pigiama party ai figli – nonostante da piccoli li avessero vissuti con entusiasmo – proprio per il timore di esporre i propri bambini a situazioni inadeguate o pericolose, che spesso vanno oltre il controllo diretto degli adulti. Insomma, la paura più diffusa è che facendo dormire figli e figle a casa di persone che non godono della più cieca fiducia da parte dei genitori, vi sia il rischio che possa accadere qualcosa di spiacevole.
Quando la sicurezza prevale sulla tradizione
La diffidenza delle nuove generazioni di mamme e papà sembra poi essere acuita dalla pervasività di social e tecnologia nella vita di tutti i giorni. Oggi infatti bastano pochi secondi di un video registrato di nascosto per rovinare la vita di un bambino o di un ragazzo e, come la stessa Savannah ha potuto appurare, le esperienze negative in tal senso non sono certo una rarità.
La stessa ragazza ha citato un caso emblematico che riguardava una madre che aveva deciso di vietare i pigiama party alla figlia dopo che la bambina aveva trovato delle telecamere nascoste nella stanza di un’amica. Il sospetto era poi diventato certezza quando il genitore di casa era entrato nella stanza e aveva tolto la maglietta con cui la bambina aveva coperto l’obiettivo, senza fornire alcuna spiegazione.
Un cambiamento culturale inevitabile?
L’idea di proibire i pigiama party sembra quindi segnare un’evoluzione nel modo in cui le famiglie affrontano la sicurezza dei figli. Sotto al post di Savannah – inondato dai commenti di madri e padri che hanno ribadito il loro "no" categorico ai pigiama party – c'è però anche qualche genitore che, fiducioso nelle relazioni con il prossimo, rimane convinto del fatto che privare i bambini di quei piccoli assaggi di libertà potrebbe rappresentare un'occasione mancata per stimolare la loro crescita e la loro autonomia. E se i dubbi per la sicurezza sembrano insuperabili, allora l'idea potrebbe essere quella di giocare in casa per tenere sotto controllo la situazione: "Se non volete far partecipare i figli a un pigiama party – ha scritto un utente – Organizzatene uno a casa vostra".