video suggerito
video suggerito

Perché i bambini svedesi inizieranno la scuola un anno prima, abbandonando precocemente i giochi

I bambini svedesi dal 2028 inizieranno la scuola elementare a 6 anni, abbandonando così le attività ludiche dell’anno di prescuola, che caratterizzavano il sistema scolastico svedese. Non sono mancate le critiche.
A cura di Sophia Crotti
31 CONDIVISIONI
bambini svedesi

I bambini svedesi abbandoneranno il gioco un anno prima, per iniziare la scuola a 6 anni. È questo il cambiamento che coinvolgerà gli scolari svedesi dal 2028, modificando profondamente l’approccio all’insegnamento del sistema educativo del Paese.

Ad annunciarlo è stato il governo, qualche giorno prima della presentazione del bilancio del 2025, sostenendo, attraverso le parole del Ministro dell’Istruzione Johan Pehrson, come riporta il notiziario inglese “The Guardian”, le motivazioni di questa scelta.

“La scuola, iniziando prima, fornirà migliori competenze di base agli studenti, come la lettura, la scrittura, la capacità di fare i calcoli e di raggiungere gli obiettivi”.

Come funzionava fino ad ora il modello scolastico svedese

Il sito del Ministero dell’Istruzione svedese riporta l’offerta educativa del Paese che, a differenza di quella di cui fruiscono i bambini italiani, prevede un anno di passaggio tra la scuola dell’infanzia e la scuola elementare:

  • Forskola: questa è la prima scuola che i bambini frequentano dal compimento di un anno di vita, fino al quinto, molto simile alla scuola dell’infanzia italiana. È basata sulla possibilità di stimolare attraverso diverse attività ludiche ed educative la curiosità, la capacità di apprendere e l’unicità di ogni bambino.
  • Forskoleklass: questo è il grado di istruzione che, a seguito alla riforma introdotta dal governo non esisterà più dal 2028. I bimbi svedesi al compimento dei 6 anni vengono introdotti in questa classe prescolare che permette un graduale avvicinamento al sistema scolastico elementare. Tra le attività proposte ai piccoli vi sono gioco, esplorazione e creazione di oggetti, il tutto volto a stimolare lo sviluppo del bambino, preparandolo così alla scuola.
  • Grundskola: dai 7 anni ai 16 anni i ragazzi frequentano una scuola divisa in nove gradi, che li prepara alle superiori. Durante questi anni i ragazzi studiano storia, fanno molto sport, imparano le lingue, la matematica e attività legate all’artigianato o all’economia domestica. Fino ai 13 anni i ragazzi studiano raggiungendo i livelli previsti per la loro età ma senza essere valutati da giudizi numerici.
  • Gymanasieskola: è la scuola superiore che frequentano solo gli studenti intenzionati a fare l’università, dal momento che, solo gli alunni che avranno collezionato nel corso dei 3 anni ottimi voti, potranno accedervi.

I pareri discordanti per il nuovo modello scolastico 

Le critiche nei confronti del nuovo sistema scolastico sono state diverse, come riporta il The Guardian, alcune di stampo più pratico, mosse dai sindacati, altre invece da pedagogisti e professori universitari, fieri dell'unicità del sistema educativo svedese:

  • Molti insegnanti specializzati nell’insegnamento dell’anno prescolare, cui i bambini prima accedevano, secondo i leader sindacali, perderanno il lavoro.
  • In secondo luogo, come spiega il professore Eidevald dell’Università Södertörn, specializzato proprio in educazione della prima infanzia, i bimbi perderanno la possibilità di imparare attraverso il gioco. Questa peculiarità del sistema scolastico svedese, conosciuta in tutto il mondo, a suo avviso era essenziale: “Il gioco è fondamentale per i bambini, come hanno dimostrato tantissimi nostri studi, per l’apprendimento precoce, lo sviluppo di capacità critiche, di problem solving e del linguaggio”.

A dirsi favorevole è stato invece un altro professore di pedagogia, come riporta il The Guardian, dell’Università di Groningen nei Paesi Bassi: “Questa misura avvicinerà il sistema scolastico svedese a quello europeo e prevederà una scolarizzazione precoce dei bambini, che permetterà loro sia di ricevere lezioni più tradizionali che di mantenere le tecniche più legate al gioco ha spiegato al "The Guardian" Johannes Westberg.

31 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views