Perché addormentarsi con un peluche fa bene anche agli adulti (e loro non dovrebbero vergognarsene)

Chi l’ha detto che i peluche siano solo per bambini? Per molti adulti, un morbido pupazzo non è solo un ricordo dell'infanzia, ma un oggetto di conforto e serenità da abbracciare alla fine di una dura giornata per addormentarsi più velocemente.
In un recente articolo comparso sulla CNN, la giornalista Madeline Holcombe ha provato a scardinare lo stereotipo che lega l’uso di pupazzi e orsetti in età adulta a personalità eccessivamente infantili. Secondo diversi studi, infatti, non solo molti adulti socialmente (e psicologicamente) realizzati continuano ad addormentarsi insieme a un peluche, ma tale abitudine potrebbe anche comportare effettivi benefici per la salute mentale.
Un fenomeno in crescita
L’idea che i peluche siano esclusivamente per bambini è stata messa in discussione negli ultimi anni. Secondo Juli Lennett, consulente per l’industria dei giocattoli presso una società di ricerche di mercato, nel 2024 il 21% dei peluche venduti è stato acquistato da adulti.

Per gli esperti contattati da Holcombe, il trend in crescita del fenomeno sembra essere cominciato durante la pandemia, quando molte persone hanno cercato conforto in oggetti legati alla spensieratezza degli anni della scuola o della prima infanzia. Probabilmente, ha ipotizzato la dottoressa Jade Wu, psicologa del sonno e fondatrice di una piattaforma di supporto per i disturbi del sonno, durante i duri mesi del lockdown anche gli adulti hanno cominciato a cercare una nuova fonte di conforto per affrontare l'incertezza. E quale miglior supporto di un giocattolo che ci ha reso tanto felici quando eravamo piccoli?
Un supporto emotivo
Il possesso di un peluche in età adulta, dunque, non solo è perfettamente normale, ma può anche contribuire a maturare un approccio maggiormente positivo nei confronti della vita. La terapeuta Jessica Lamar, ad esempio, ha spiegato di utilizzare i peluche nel trattamento di adulti che affrontano traumi infantili. Creare un orsetto su misura può rappresentare un modo per connettersi con il proprio "bambino interiore" e colmare eventuali carenze affettive vissute in passato.
Tuttavia, anche chi non ha vissuto traumi particolari può trarre beneficio dalla presenza di un oggetto morbido e rassicurante, che evoca ricordi positivi e un senso di sicurezza. "Non c'è motivo per cui gli adulti non possano avere gli stessi benefici che hanno i bambini" ha sottolineato la dottoressa Wu.

Un gesto di benessere, non un segno di immaturità
Nonostante i vantaggi appena elencati, qualcuno potrebbe ancora pensare che dormire con un peluche rimanga comunque un comportamento infantile adottato da soggetti "fragili". In realtà, secondo la psicologa Barbara Greenberg, si tratta semplicemente di un gesto di auto-conforto del tutto sano, come concedersi un bagno caldo o vedere per la centesima volta il film preferito e che ormai si conosce a memoria. Finché il legame con il peluche non diventa un'ossessione o un ostacolo alla vita quotidiana, insomma, non vi è alcun problema.
Al contrario, un adulto che trova conforto in un peluche può essere un modello positivo per i bambini, mostrando loro strategie di auto-regolazione emotiva. Particolarmente importante è consentire anche ai ragazzi di tenere i propri peluche, sfidando il falso mito che vede la tenerezza e il bisogno di conforto come qualcosa di esclusivamente femminile. Dopotutto, come ricordato dalla stessa psicologa Jade Wu, la necessità di sentirsi protetti durante il sonno ha radici profonde nella natura umana, senza distinzioni di genere o di età. Un caldo e morbido peluche può quindi rappresentare un "surrogato" di quella presenza rassicurante. E concedersi una coccola in più per affrontare meglio le sfide della vita non è mai qualcosa di cui doversi vergognare.