“Pensavo fosse solo stanchezza da allattamento”: Maria racconta la diagnosi della sua malattia
![Credits: profilo Facebook di @Maria Black](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/37/2025/02/Credits_-Profilo-Facebook-di-%40Maria-Black-1200x675.jpg)
L'allattamento al seno comporta non poche difficoltà, dolori e stanchezza, proprio per questo, come riporta Maria Black, mamma ventinovenne al Mirror, mai avrebbe immaginato che quella spossatezza, mai provata prima, nascondesse una diagnosi difficile da accettare.
La storia di Maria Black
Black ha appena 29 anni ed è già mamma di 2 bambini; quando è nato il suo secondo bebé la donna era convinta che tutta la stanchezza che il suo corpo manifestava fosse dettata dall'allattamento e dallo spendersi con tutte le proprie energie perché il figlio maggiore non si sentisse trascurato e il minore si sentisse accolto dalla sua famiglia.
"Oltre alla stanchezza avevo iniziato a tossire, sporadicamente, e quella tosse non ne volve sapere di passare", dopo mesi dall'inizio della condizione la donna contattò il proprio medico che le disse che era tutto normale, probabilmente oltre alla stanchezza per l'allattamento stava manifestando i sintomi di un'influenza aggressiva. "Siamo nella stagione delle influenze e dopo la reclusione forzata a cui il Covid-19 ci ha obbligati, è normalissimo avere sintomi più forti e duraturi".
Così Black riprese ad andare a scuola, dove lavorava come insegnante e i suoi alunni iniziarono a dirle che sembrava sempre stanca e stressata, i colleghi che il suo viso era più gonfio del solito e lei iniziò ad accusare una stanchezza ogni giorno più forte nel corpo. Qualche giorno dopo allattando il suo ultimo nato, sentì come una pallina dura nel seno, a questo punto si convinse che era il momento di farsi visitare: "Inizialmente il medico banalizzava, mi diceva che ero giovane, stavo allattando e probabilmente si trattava di un fibroadenoma, ma io volevo andare a fondo e mi feci prescrivere una biopsia".
La diagnosi durante l'allattamento
L'esame diagnostico non ritardò a dare un risultato che né Maria, né il suo compagno, né il suo medico si sarebbero mai aspettati: "Ero a scuola e ricevetti una chiamata dal mio medico che mi disse di recarmi subito da lui, ma non da sola".
A questo punto Black aveva già capito che non poteva trattarsi di semplice stanchezza e nello studio del suo medico comprese dalla faccia dell'uomo che i suoi sospetti erano fondati. "La verità è che siamo tutti così stanchi e malati da non pensare mai che la spossatezza possa essere davvero il sintomo di un grave malanno" ha spiegato la donna al Mirror. Così è iniziato il percorso verso la guarigione fatto di 6 cicli di chemioterapia, una mastectomia, 25 cicli di radioterapia.
La malattia raccontata ai figli
La parte più complessa da quel momento in avanti per Maria Black è stata farsi vedere debole, sofferente, senza capelli e sempre spossata dai suoi figli, soprattutto il maggiore, che capiva perfettamente cosa le stava succedendo.
"Abbiamo deciso di parlargli e spiegare a lui la malattia con parole che avrebbe compreso, adatte per la sua età, perché era spaventato e stava passando attraverso un momento dolorosissimo, nonostante la sua età".
La donna ha cercato di essere presente per entrambi i figli, ma è stato complesso, mentre la malattia progrediva o regrediva, grazie alle cure, era complesso per lei stare dietro alle richieste di due bimbi tanto piccoli. Il sogno di Maria Black oggi è quello di trasferirsi in Atalanta con il suo compagno e la sua famiglia, spera di poterlo fare presto e racconta la sua storia per sensibilizzare tutte le persone sull'importanza di non sottovalutate la propria stanchezza.