“Pensavo di essere stanca perché cercavo di essere una mamma sempre presente”: la diagnosi di Emma
Emma Rosic ha raccontato sulla sua pagina Instagram @emmaconqueredcancer la sua lunga battaglia contro un linfoma di Hodgkin, un tumore aggressivo che colpisce il sistema linfatico nelle persone, come si legge dal sito dell’NHS, di età compresa tra i 20 e i 40 anni.
La malattia l’ha colta nel 2023, un anno in cui cercava di giostrarsi tra le fatiche di essere una mamma lavoratrice e credeva che la sua continua stanchezza dipendesse appunto da quel desiderio di essere una mamma perfetta.
I sintomi di una mamma stanca
Rosic ha raccontato alle pagine del Mirror e sul suo profilo personale di Instagram, di essersi sentita improvvisamente molto stanca. “Avevo 32 anni e correvo come una matta per riuscire a gestire gli impegni di mio figlio e il lavoro, la sera ero stravolta, ma pensava fosse del tutto normale”.
La stanchezza però la devastava al punto tale che dopo una forte febbre suo marito la trovò svenuta in bagno: “Non ho mai smesso di fare la dirigente per l’azienda in cui lavoro, pensavo davvero che quell’episodio fosse dettato dallo stress, mio figlio allora aveva solo 2 anni e pretendevo di fare ogni cosa da sola”. I medici le dissero che forse era solo una tonsillite e non si sarebbe dovuta preoccupare troppo.
Fino a che, a questa stanchezza, non si sono sommati altri sintomi, si svegliava nel cuore della notte in un bagno di sudore, durante il giorno provava spesso un improvviso e fortissimo prurito alla pelle e salita sulla bilancia si è accorta anche di un’importante perdita di peso, nonostante le sue abitudini alimentari non fossero cambiate.
Ad un certo punto si è accorta di avere un linfonodo ingrossato e così si è rivolta al suo medico di base che le ha detto di non preoccuparsi, a suo avviso poteva trattarsi ancora una volta di una semplice tonsillite.
La sua vita ha continuato a procedere come prima finché, racconta, mentre era per negozi intenta a trovare un regalo per Natale per il suo bimbo di 4 anni non si è sentita male, manifestando un collasso polmonare.
Dalla radiografia al petto è emerso che la stanchezza accumulata e gli altri sintomi erano proprio quelli di un linfoma di Hodgkin.
“Una diagnosi del genere, quando hai un bambino di 4 anni, vi assicuro che è una delle cose più dolorose che si possano provare nella vita” ha detto lei al Mirror.
Rosic ha infatti spiegato che il suo primo pensiero è stato rivolto al suo bambino che temeva sarebbe cresciuto senza una mamma.
Il racconto del cancro al suo bambino
La donna, supportata dal marito, si è rimboccata le maniche e ha iniziato la sua lunga battaglia contro il linfoma.
“Tagliarmi i capelli e perderli durante le cure è stato tragico, non sapevo come spiegarlo a mio figlio, ma alla fine gli ho detto che era un segno della malattia che abbandonava il mio corpo”.
Rosic afferma di essere rimasta stupita dalla tranquillità con la quale il suo bambino ridendo le ha detto che senza capelli era uguale al papà (anche lui calvo).
Cura dopo cura il cancro ha davvero iniziato la remissione e a giugno, con in braccio il suo bimbo e a fianco suo marito ha suonato la campanella in ospedale che segnava la fine della sua battaglia.
“Sto bene da un anno ormai, ma la paura del cancro mi tormenta” ha raccontato al Mirror.
La malattia le ha permesso di sentire un forte supporto da parte del compagno e del suo bambino, che oggi ha 6 anni e le da la spensieratezza che serve per affrontare tutte le sue paure. “Oggi so che la vita non va mai data per scontata, mamme se siete stanche fermatevi, prendetevi del tempo per voi e cercate di capire cosa non va” ha concluso lei al Mirror.