Passeggiare al parco può aiutare padri e figlie a rafforzare il loro legame: la scoperta in uno studio
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Il segreto per creare un forte legame tra padri e figlie? Uscire di casa e andare a fare una bella passeggiata nel parco. A suggerirlo è uno studio, condotto dall'Università dell'Essex, che evidenzia come l'attività fisica condivisa possano creare le condizioni per trovare punti d'incontro e sviluppare un rapporto più profondo tra i genitori e le loro figlie. Anzi, secondo i ricercatori, anche solo parlare di simili scenari (come la pianificazione di una gira o un pomeriggio in mezzo ai prati) possa bastare a influenzare positivamente il rapporto tra i papà e le loro bambine.
Per gli esperti, la scoperta può rappresentare un ulteriore tassello nel già avviato percorso di cambiamento culturale legato al concetto di paternità, superando lo stereotipo del genitore distante anche grazie a un po' di sport, che fa bene sia al corpo che allo spirito.
L'importanza dell'attività fisica nel rapporto padre-figlia
Secondo la ricerca, pubblicata sulla rivista Families, Relationships and Societies, l'attività fisica offre un'opportunità preziosa per rafforzare i legami familiari. In un mondo sempre più digitalizzato, le figlie, da sempre desiderose di un rapporto più stretto con i propri genitori, trovano in queste esperienze un’occasione di condivisione e connessione emotiva. I padri, a loro volta, attraverso passeggiate e momenti all'aria aperta, riescono ad avvicinarsi alle figlie con maggiore naturalezza, percependo inconsciamente l'attività fisica come un modo per mantenere la propria identità maschile pur svolgendo un ruolo di genitore attivo.
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Gli studiosi sono riusciti a identificare questa dinamica analizzando le esperienze di 14 donne nate tra il 1950 e il 1994. se infatti le baby boomer (ossia coloro che erano nate nel dopoguerra) hanno descritto i loro padri principalmente come figure di riferimento economico, spesso distanti nella gestione affettiva e familiare, coloro che sono cresciute tra gli anni '80 e '90 hanno invece vissuto una realtà in cui il padre aveva un ruolo più attivo nella loro crescita emotiva, dove i ricordi legati a passeggiate, nuotate e gite in bicicletta sono emersi chiaramente come momenti significativi di condivisione.
Attività fisica e benessere: un binomio vincente
Le partecipanti più giovani hanno sottolineato non solo i benefici emotivi di queste esperienze, ma anche quelli legati al benessere fisico e al divertimento. Tuttavia, alcune hanno ammesso di essersi distanziate dai tentativi dei padri di rendere queste attività eccessivamente competitive e, come evidenziato dagli stessi autori della ricerca,nonostante gli evidenti progressi nelle dinamiche familiari, il rapporto padre-figlia sembra essere ancora più influenzato dalle preferenze paterne piuttosto che da un dialogo completamente paritario.
"I fattori chiave associati alla paternità che hanno permesso questa trasformazione sono la crescente importanza data al coinvolgimento paterno e all'attività fisica", ha spiegato il ricercatore John Day, responsabile dello studio, sottolineando come tale tendenza abbia aiutato i padri a sentirsi a proprio agio nel praticare un'attività sana e dal forte valore educativo. Una tendenza che secondo gli esperti è destinata a consolidarsi e a rafforzare ulteriormente il concetto di paternità moderna.