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Pannolino in estate: i consigli della pediatra per combattere caldo e dermatiti

I consigli di Elena Bazzola, pediatra e consigliere Sip, su come ridurre le dermatiti da pannolino in estate: cambi frequenti e momenti liberi dagli indumenti possono aiutare a ridurre il rischio di dermatiti, ma attenzione alle creme lenitive: meglio non abusarne.
Intervista a Elena Bozzola
Pediatra, Consigliere SIP e Presidente Onlus "Il Bambino ed il suo pediatra"
A cura di Niccolò De Rosa
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Pannolini-estate

L'estate è la stagione più amata dai bambini, ma per chi veste ancora il pannolino non mancano i disagi. Caldo e umidità aumentano il rischio di irritazioni cutanee e le dermatiti, e anche le infezioni da funghi hanno maggiori probabilità di proliferare se il pannolino scelto offre una scarsa traspirazione.

Per ovviare al problema, molti genitori approfittano del periodo estivo per iniziare la fase del cosiddetto spannolinamento, tuttavia se il bambino dimostra di non essere ancora pronto ad usare il vasino, questa fretta può rivelarsi addirittura controproducente.

"L’età giusta è tra i due o tre anni, tuttavia alcuni bambini potrebbero aver bisogno di un po' più di tempo" raccomanda Elena Bozzola, pediatra e Consigliere SIP che a Fanpage.it ha spiegato gli aspetti più importanti della gestione del pannolino durante l'estate.

Caldo e mare aumentano il rischio di dermatiti

Le dermatiti da pannolino sono molto comuni nei bimbi piccoli, poiché lo sfregamento del tessuto sulla cute provoca irritazione e piccole lezioni. In estate però il rischio aumenta a causa del caldo e del sudore sulla pelle che acuisce l'effetto irritante.

"L'arrivo del caldo provoca una maggiore macerazione e stagnazione della pipì che, pur essendo sterile, a contatto con la sensibile pelle dei bambini può portare a danni cutanei" spiega Bozzola. Lo stesso si può dire anche per le micosi, ossia le infezioni causate da funghi che prosperano in ambienti caldi e umidi.

Come evitare le dermatiti da pannolino in estate

Per ovviare al problema e far sì che il bambino non soffra troppo la calura estiva, la pediatra consiglia di cambiare frequentemente i pannolini, così da tenere sempre asciutta la cute del bambino, e lasciare che il piccolo trascorra qualche momento della giornata senza il pannolino, permettendo così alla pelle di respirare.

Estate e pannolini

In spiaggia però, è bene che il bimbo non rimanga mai lasciato nudo a mollo nell'acqua di mare o seduto a diretto contatto con la sabbia.

"Nella sabbia potrebbero esserci detriti o piccoli insetti che potrebbero danneggiare la pelle del piccolo" ricorda Bozzola. "Meglio quindi usare sempre un telo da mare durante le giornate in spiaggia e dei pannolini acquatici per fare il bagno senza rischi per la la cute".

Evitare poi le salviette umidificate per la pulizia della pelle: per quanto pratiche, aumentano lo sfregamento, pertanto sarebbe preferibile asciugare le zone intime tamponando bene l'area con un asciugamano pulito.

Anche l'utilizzo di creme lenitive ed emollienti, spesso molto consigliate in estate per ridurre gli effetti dello sfregamento da pannolino, devono essere applicate con criterio.

"Coprire in modo eccessivo le gambe e il sederino del bambino con paste all'ossido di zinco crea una barriera poco traspirante che provoca un effetto contrario a quello desiderato" spiega la pediatra, la quale ammonisce anche sull'uso preventivo delle creme anti-micotiche. "Bisogna utilizzarle solo se si verifica un'infezione, mai prima".

Togliere il pannolino in estate non è obbligatorio

Come ricorda l'Osepdale Bambino Gesù, l'estate è certamente un buon momento per disfarsi definitivamente dei pannolini e se il figlio ha già un'età adatta – intorno ai due o tre anni – un tentativo può essere fatto. Alcuni bambini potrebbero però aver bisogno di un po' più di tempo.

"L'errore più comune è quello di fare confronti con i coetanei o, peggio, con i fratellini. Ogni bambino fa storia a sé".

Forzarlo non comporta quindi nessun beneficio, anzi può mettere sotto pressione il bambino che inizia a trattenere la minzione e la defecazione, con conseguente stipisi (stitichezza che provoca dolori e mal di pancia.

Per favorire lo spannolinamento estivo si può comunque testare la risposta dei piccoli facendo qualche tentativo col vasino o con il riduttore, lodando e applaudendo ogni piccolo successo, e sfruttando il momento del gioco per mostrare al bimbo cosa succede quando ci si fa la pipì addosso, in modo da stimolarlo a provare il nuovo metodo.

"Un modo efficace può essere quello di bagnare una paperella o un giocattolo per spiegare il meccanismo della minzione e le sue conseguenze" conclude Bozzola. "Gli stessi giochi possono essere poi dati al bambino durante le sedute sul vasino in modo da metterlo a propio agio e lasciare che si prende il suo tempo per raggiungere l'obiettivo".

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